«Dottor amministratore delegato di Ita, vergogna. Cinquecentonove euro il costo del solo biglietto Roma-Palermo, in un giorno normale, in un periodo normale, in un orario normale. I siciliani hanno raggiunto il limite massimo di saturazione affrontando il tema del caro voli». Lo dice il commissario regionale della Dc, Totò Cuffaro, che invita l’ad di Ita Fabio Lazzerini a valutare le dimissioni.
«Il costo di ogni singola tratta che Ita fa pagare per un Palermo-Roma o Roma Palermo è di 509 euro, prezzi a danno delle famiglie. Una situazione che sembra non interessare al signor Lazzarini, Ad di Ita indifferente sia alla dura protesta del governo regionale che alla scesa in campo di Federconsumatori Sicilia che ha inviato una segnalazione all’Antitrust. La vergogna si acuisce - prosegue Cuffaro - in primis per quello che i siciliani devono sopportare nel vivere la loro insularità, e, soprattutto, nel tempo in cui il focale banco di prova del governo nazionale attuale sembra quello dell’autonomia differenziata. Oltre al danno anche la beffa». «Inoltre, il gate dove la compagnia fa sbarcare i siciliani è sempre il più lontano dall’uscita dell’aeroporto per cui bisogna camminare dentro allo scalo per oltre 1 km, una distanza lunghissima. Dottor amministratore, se non ha la sensibilità di capire il prezzo umano ed economico che lei fa pagare ai siciliani forse farebbe bene a pensare di dimettersi», conclude Cuffaro.
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