Sono passati solo 41 giorni dalla morte del missionario laico palermitano, ma il consiglio comunale di Palermo non vuole perdere tempo e oggi è stata approvata una mozione che dice sì alla via Biagio Conte. A portarla all'attenzione degli altri consiglieri la sesta commissione consiliare presieduta da Ottavio Zacco e composta da Teresa Leto (prima firmataria), Giuseppe Lupo, Dario Chinnici e Leonardo Canto.
La strada che prenderà il nome del fondatore della Missione Speranza e Carità è un tratto della via Tiro a segno, quello che va da corso dei Mille a via Archirafi, lì dove nacque la prima struttura di accoglienza per i poveri e per i senzatetto. Una via molto cara a fratel Biagio, che la percorreva a piedi per raggiungere via Decollati, dove si trova “La Cittadella del Povero e della Speranza”, luogo in cui si è spento il 12 gennaio scorso, circondato dall'affetto dei suoi poveri, degli altri missionari e di tanti palermitani. Dopo il murale inaugurato nei giorni scorsi allo Sperone, dunque, arriva un altro tributo alla figura dell'amato Biagio.
«Siamo contenti di questa approvazione perché era un atto dovuto e di riconoscenza nei confronti di Fratel Biagio che per tanti anni ha accudito migliaia di poveri - dichiara a gds.it la consigliera comunale Teresa Leto -. Era giusto dare lustro al nostro concittadino. Dopo la presentazione della mozione ho ricevuto ampio consenso e grazie alla straordinaria figura del missionario accelereremo i tempi. Di solito - spiega la consigliera - dovrebbero passare dieci anni dalla morte di una persona per intitolargli una strada, ma in questo caso, vista l'importanza del defunto riconosciuta a livello internazionale, faremo prima. La via tiro a segno ha un suo valore culturale e storico ed è legata ai Florio, per questo motivo abbiamo deciso di intitolare solo un tratto della strada a fratel Biagio e non tutta come si era pensato in un primo momento. Di comune accordo con la Missione».
Nei giorni scorsi sulla vicenda si era aperta una polemica, non tanto per l'intitolazione della strada, ma sulle condizioni di quella zona. Il consigliere comunale del M5S Antonino Randazzo, sui suoi profili social, aveva fatto notare la presenza di un edificio "ecomostro" e del degrado, postando alcune foto in cui la via Tiro a segno, anche nel tratto che prenderà il nome di Biagio Conte, è piena di rifiuti sui marciapiedi.
«Ho letto della polemica di Antonino Randazzo - ribatte Teresa Leto - ma non voglio che questa bella iniziativa venga sporcata da polemiche. Ciò che posso assicurare - conclude - è che punteremo i riflettori su questa via e che l'amministrazione, che non ha colpe sul degrado e sull'ecomostro che si trova in quella zona, cercherà di accelerare i tempi».
«Un riconoscimento da parte della città di Palermo a Fratel Biagio per le sue opere di Carità e per aver donato la propria vita ai poveri scuotendo le coscienze della società civile attraverso iniziative di disobbedienza civile - dichiara Ottavio Zacco, consigliere comunale e presidente della sesta commissione alle attività produttive -. Un ulteriore segnale di ringraziamento a nome dei palermitani per le opere di assistenza ai poveri ed ai più bisognosi per il fratello missionario laico deceduto il 12 gennaio proprio vicino alla "sua gente" nella Cittadella del Povero e della Speranza. Contestualmente - continua Zacco - abbiamo votato una mozione per favorire l’inclusione sociale dei soggetti svantaggiati e porre in essere tutte le azioni necessarie per l’accesso alla residenza anagrafica, indispensabile per garantire l’esercizio dei diritti di cittadinanza, a semplificare l’accesso alla residenza virtuale dei soggetti fragili e in marginalità adulta”.
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