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La mostra a Cannes, Schifani resta in attesa dei chiarimenti: ecco chi è il fotografo che l'organizza

Uno degli scatti esposti a Bagheria da Moja: il set è il Cretto di Burri, a Gibellina

Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, parlerà nei prossimi giorni con i vertici di Fratelli d’Italia per affrontare il caso del finanziamento da 3 milioni e 750 mila euro affidato dall’assessore al Turismo, Francesco Paolo Scarpinato, alla società Absolute Blue con sede a Kehlen, in Lussemburgo, per l’evento Sicily, Woman and Cinema 2023 al prossimo Festival del Cinema di Cannes.

Da Palazzo d’Orléans trapela la consapevolezza che la vicenda ha assunto un carattere di rilievo nazionale e comunque l’ex presidente del Senato attende ancora i chiarimenti richiesti per una valutazione dei fatti. Non hanno convinto le rassicurazioni, esposte da Scarpinato attraverso un comunicato, secondo cui non ci sarebbe nessuna anomalia sull’assegnazione del contributo milionario, così come non sono bastevoli le successive dichiarazioni in soccorso del collega da parte dell’ex assessore regionale al Turismo, Manlio Messina, oggi deputato nazionale FdI. Lo scontro, infatti, ormai è diventato politico: il ruolo di assessore di Scarpinato, almeno per il momento, non sembra essere in discussione.

Le voci di una sua sostituzione rimangono appunto indiscrezioni senza fondamento ma è non è un mistero che il presidente della Regione abbia pensato ad una cabina di regia per imporre il controllo finale sui costi per la promozione turistica e la comunicazione, 50 milioni di euro.

Intanto, insorgono le opposizioni: Valentina Chinnici, parlamentare regionale del Partito democratico, ha chiesto di convocare in Commissione all’Ars l’assessore Scarpinato per «sapere le motivazioni che giustificano lo stanziamento spropositato di 3 milioni e 700 mila euro ad un singolo evento e le modalità che hanno condotto all’affidamento dell’incarico senza il necessario bando pubblico».

Il deputato del M5S, Stefania Campo, attacca invece Schifani: «Una nuova sede della Regione con un impegno di quasi 700 mila euro solo per la ristrutturazione. Quasi 50 mila euro per l’outfit del personale di Palazzo d’Orleans. E poi un televisore da 7 mila euro, piante vere e finte per circa 5 mila euro per adornare gli uffici di presidenza, fino ai 2.500 euro per i biglietti da visita. La ciliegina sulla torta è la promozione della regione a Cannes: più di 3,5 milioni di euro bruciati sul red carpet del festival del cinema. Non è certo all’insegna della sobrietà che il neo presidente affronta le responsabilità del mandato».

Ma non c’è soltanto il Festival di Cannes nel rapporto tra l’assessorato regionale al Turismo e la società lussemburghese: l’imprenditore Patrick Nassogne, amministratore delegato della Absolute Blue, non è altri che il fotografo di moda Awamu Moja, che si è guadagnato una certa notorietà nell’ambiente fashion d’Oltralpe, lavorando anche per il Festival cinematografico francese. Alla sua agenzia la Regione ha assegnato 2,2 milioni per il 2022 e 3 milioni e 750 mila euro per l’evento di quest’anno, ma il nome di Nassogne, alias Moja, compare anche come il protagonista della mostra allestita a Bagheria a fine ottobre scorso al museo Guttuso, a Villa Cattolica, dall’associazione QB, a cura di Rosalba Colla, realizzata grazie al contributo della Sicilia Film Commission, al patrocinio del Comune di Bagheria, con la collaborazione del Museo Renato Guttuso.

Il prezzo per riproporre l’esposizione in Sicilia del progetto fotografico Sicily, Woman and Cinema – appena 13 mila e 100 euro – sembra una bazzecola rispetto agli oltre 169 mila euro per la stessa mostra presentata al lido e al casinò di Venezia: nei dodici scatti Moja celebra l’immagine della donna, esaltandone la forza interiore e il valore sociale, e mostrando allo stesso tempo la stupefacente cornice delle location originali, tra cui il castello di Donnafugata, la riserva naturale dello Zingaro, i ruderi del terremoto che distrusse Poggioreale, la candida Scala dei Turchi di Realmonte e Villa Palagonia scelta da Luchino Visconti per Il Gattopardo nel 1963: «Bellissimo momento alla mostra Sicily, Women and Cinema – scriveva Nassogne su Facebook - dove le mie foto sono state esposte a Bagheria, grazie a Rosalba Colla, davvero un grande evento professionale. Un ringraziamento speciale all’amico Nicola Tarantino, direttore della Sicily Film Commission, che mi offre sempre momenti così belli».

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