Biagio Conte, nonostante le sue condizioni di salute, continua a pregare per le vittime della guerra e a rivolgersi alla politica affinchè si attivio per fermare questo crimine. Pone poi l'attenzione sulle armi e sulla loro vendita: “E’ assurdo, ingiusto e inconcepibile che da tantissimi anni Italia ed Europa vendono armi in tutto il mondo, in particolare nell’Africa; non solo, ma tantissime multinazionali con fortissimi interessi, stanno sfruttando ingiustamente i vari stati dell’Africa, arricchendo solo il 10% di quella nazione, cioè il re e i suoi seguaci, mentre la stragrande maggioranza della popolazione muore di fame.”
“E così tanti africani scappano dalla loro terra per cercare una terra promessa - ricorda il fondatore della Missione di Speranza e Carità di Palermo -. E noi europei e italiani attuiamo ingiustamente il cosiddetto respingimento, lasciandoli in mare e così alla deriva: Autorità, non attuate queste terribili decisioni, ricordiamoci che anche noi italiani siamo stati immigrati, nei periodi precedenti e dopo la prima guerra mondiale e nel periodo della seconda guerra mondiale, siamo sparsi in diverse nazioni del mondo; anche oggi i nostri giovani finiscono gli studi e poi, non trovando lavoro, emigrano nel nord Italia ed in Europa".
"Non è giusto dire che gli immigrati sono come dei parassiti, dei fannulloni, o addirittura una minaccia. Io sono in piena comunione con il carissimo storico e filosofo Giuseppe Savagnone, che ci invita a prendere atto che l’Italia, non solo non rischia nulla accogliendo gli stranieri, ma ne ha addirittura bisogno, perché svolgono i lavori più umili, soprattutto in agricoltura in tutta l’Italia e in particolare nel settentrione d’Italia", prosegue. "E così contrariamente alla bufala che essi toglierebbero posti di lavoro ai nostri figli, si scopre che oggi gli italiani non bastano a coprire quei posti. Grazie Savagnone per il tuo prezioso pensiero che condivido pienamente".
"Adesso basta fare una politica ed una amministrazione ingiusta e di solo interessi: è doveroso mettersi al servizio dei cittadini Italiani e di tutto il mondo, e così possiamo veramente tutti insieme costruire un mondo migliore, soprattutto non producendo e vendendo strumenti di morte che causano le guerre; produciamo invece strumenti di lavoro e così in futuro potremmo dare agli africani strumenti di lavoro, affinché permangano nella loro nazione, dando loro dignità e vera speranza”.
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