A Palermo in soli due giorni sono crollati tre alberi che si sommano ai tanti arbusti caduti, soprattutto nell'inverno scorso. Stamattina un pino si è sradicato e ha invaso la carreggiata di viale Margherita di Savoia che conduce a Mondello. Da lì passava in quel momento una Fiat 500 L che fortunatamente, notando il pericolo sulla strada, è riuscita a fermarsi in tempo. Altro rischio intorno alle 9 di oggi, quando un mezzo pesante ha colpito un albero di Giuda (Cercis siliquastrum) in via Sciuti. Il pesante arbusto è caduto sul marciapiede sfiorando una passante. Una spiegazione a questa morìa di alberi che si sta verificando nella città di Palermo e che compromette la sicurezza, la dà l'assessore alle Politiche ambientali, transizione ecologica e verde urbano del Comune di Palermo, Andrea Mineo: «Abbiamo fatto una nota molto pesante tempo fa per richiamare tutti quanti al rispetto del regolamento sul verde. E l'abbiamo fatta perché fra le pieghe di questo regolamento si ritiene che se si debbano fare dei cantieri, come opere pubbliche, sottoreti e altro, bisognerebbe prima consultare i tecnici del verde, per capire se la tipologia di intervento è compatibile con lo stato delle alberature presenti». E fa un esempio: «Realizzano la pista ciclabile, scavano, tagliano le radici degli alberi e non dicono nulla. L'albero resta in vita due-tre anni ma nel frattempo si ammalora da sotto e poi crolla perché l'apparato radicale è stato lesionato e messo in seria compromissione. Quando hanno fatto la fibra, le piste ciclabili, le sottoreti e tutti i cantieri degli ultimi 6-7 anni - prosegue l'Assessore - nessuno si è premurato di contattare i tecnici. Anzi, devo dire con molta solerzia, sono stati loro a volte ad andare a vedere che cosa stava succedendo nei cantieri. Per quanto riguarda il pino caduto oggi in viale Regina Margherita, mi ha detto il nostro agronomo che si vedeva che era lesionato da colpi di benna. Un danno che, evidentemente, è stato causato dai lavori fatti per realizzare la pista ciclabile». 32 giardinieri per 70 mila alberi. Troppo pochi per una città grande e verde come Palermo, ma l'assessore Mineo sta pensando ad una soluzione: «Le risorse umane sono quelle che sono, nonostante abbiamo solo 32addetti e tre squadre che ringrazio per il super lavoro che svolgono ogni giorno. Ci adoperiamo tra svariate difficoltà per prenderci cura dei 70 mila alberi che ci sono in città. La soluzione però non è aumentare i giardinieri, stiamo lavorando a soluzioni diverse, ad un cambio di schema che a breve presenteremo, agendo su una duplice direttiva, un accordo quadro e il potenziamento dei servizi verde resi dalle partecipate». L'assessorato ha in cantiere parecchi progetti per migliorare nel medio-lungo periodo il verde cittadino, con interventi mirati anche su ville e giardini, su importanti assi viari della città dove col progetto "Papa" tantissimi alberi pericolanti verranno sostituiti da altri più giovani; come per i 54 platani eliminati in via Libertà che verranno sostituiti con giovani esemplari della stessa specie per non rovinare l'estetica del boulevard. Gli operai del Comune stanno lavorando sulla circonvallazione dove verranno piantumati giovani oleandri e Jacarande, già acquistate, faranno presto bella mostra di sé in Piazza Castelnuovo. Tanti bei progetti, ma in prossimità della stagione invernale ciò che preoccupa di più è la sicurezza: «Grazie al metodo Vta (valutazione visiva stabilità degli alberi) - spiega Mineo - stiamo controllando un numero elevatissimo di alberi, per capire qual è il rischio di caduta. Molti sono pericolanti e stiamo provvedendo ad abbatterli. Gli ultimi 28 mila euro che ci rimangono in bilancio per la sicurezza li stiamo spendendo per fare il massimo dei controlli. Conto di poter mettere nel prossimo bilancio anche somme più rilevanti, per fare maggiore monitoraggio e garantire massima sicurezza».