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Il finto potenziamento all’ufficio Tributi annulla la caccia agli evasori a Palermo

Code all'ufficio tributi di Palermo

Dovevano rafforzare il settore Tributi per recuperare l'evasione delle tasse locali, la Tari in testa. Ma in quegli uffici non ci hanno mai messo piede. Recuperare le imposte non pagate è uno degli obiettivi-cardine previsti dal piano di riequilibrio in base al quale il Comune otterrà un cospicuo contributo dallo Stato per rimettere in sesto i bilanci. La vecchia amministrazione, poco prima della sua scadenza, aveva disposto il rientro di tutto il personale assegnato ai gruppi e alle commissioni negli uffici di appartenenza, una quarantine di persone in tutto. Almeno dodici di questi - una serie di collaboratori amministrativi, istruttori contabili e funzionari – sarebbero dovuti rientrare «presso l'area delle Entrate e dei Tributi». Ebbene, non se n'è fatto nulla. Alla faccia dei tanti proclami e delle belle parole, la politica ha stabilito che quelle stesse persone dovevano tornare alla base. E così è stato. Di fatto non è cambiato nulla: tutti sono rimasti ai loro posti, e c'è chi è alle dipendenze di un gruppo politico da 20 anni.

Sul Giornale di Sicilia oggi in edicola un servizio di Giancarlo Macaluso

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