A meno di tre settimane dal voto Nello Musumeci ha riunito la giunta e messo il timbro su una valanga di provvedimenti dal grande peso elettorale. In primis ha sbloccato i fondi per garantire gli stipendi ai circa 15 mila precari e lavoratori stabilizzati dei Comuni. Poi ha completato una serie di nomine in settori cruciali della galassia regionale. Il presidente Musumeci ha convocato gli assessori, alcuni in collegamento on line perché impegnati in campagna elettorale, a mezzogiorno di ieri. E per prima cosa, su proposta dell’assessore all’Economia Gaetano Armao, che è candidato del Terzo Polo alla presidenza della Regione, ha messo una toppa all’emergenza che aveva spinto sindaci e precari degli enti locali a protestare per il mancato invio dei fondi necessari a garantire gli stipendi. Mancava una integrazione al budget annuale e ciò teneva bloccato l’intero fondo da centinaia di milioni con cui l’assessorato agli Enti Locali copre la spesa per gli stipendi. La manovra approvata ieri in giunta sposta verso i sindaci soldi che in realtà la Regione aveva da mesi. Sono soldi che servono a pagare sia gli stipendi dei precari che quelli degli ex Lsu stabilizzati. Il servizio completo di Giacinto Pipitone sul Giornale di Sicilia in edicola.