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Palermo, sindacati preoccupati: «L’aumento della Tari inciderà sulle famiglie numerose»

Leonardo La Piana

«Invece di quattro sberle ne abbiamo prese due, non riusciamo a gioire del fatto che l’aumento della Tari sarà più contenuto del previsto, per quanto possa esserlo, inciderà comunque soprattutto sulle famiglie numerose che già, con l’incremento del costo della vita, stanno facendo estrema fatica ad arrivare a fine mese». Ad affermarlo è il segretario generale Cisl Palermo Trapani Leonardo La Piana.

«Sappiamo - prosegue - che ciò che ha deliberato ieri il consiglio comunale di Palermo lo ha ereditato dal passato, purtroppo però adesso l’aumento ricadrà sempre sulle stesse persone, i cittadini che pagano le tasse, per questo bisogna intensificare la lotta all’evasione fiscale, in modo da pagare tutti ma meno».

«Crediamo - afferma ancora La Piana - che non sia più rinviabile lo studio di soluzioni alternative che facciano diventare i rifiuti una risorsa anziché un problema, insieme le amministrazioni comunali con la Regione devono affrontare il tema nel suo complesso per far in modo che il servizio di raccolta migliori e che il costo non ricada sulle casse delle famiglie, perché davvero ogni balzello, se pur minimo, rappresenta in questo momento un colpo insopportabile per le famiglie, lavoratori e pensionati».

«Se pur l’aumento risulta contenuto rispetto a quanto era stato previsto - dichiararlo è il segretario generale Cgil Palermo Mario Ridulfo -, resta il fatto che a pagare la Tari saranno gli stessi di sempre. Un aumento che arriva nel momento peggiore, in cui i costi della crisi economica ed energetica stanno pesantemente incidendo sulle fasce più fragili della popolazione. Il Comune adesso deve trovare il modo di recuperare risorse attraverso una giusta lotta all’evasione, individuando anche soluzioni alternative sul fronte della riscossione, che resta uno dei punti critici della contabilità comunale». Per Ridulfo «servono investimenti di risorse umane per potenziare il servizio di riscossione dei tributi, per ridurre un tasso di evasione che resta altissimo in tutta la città, in centro come nelle periferie. E occorre implementare le unità operative di partecipate come la Rap, dotandole anche di macchinari e mezzi più idonei e tecnologicamente avanzati non solo per spazzare le strade ma per attuare il passaggio a una gestione moderna e integrata di tutto il sistema rifiuti».

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