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Antiriciclaggio, Palermo si candida a sede dell'Autorità europea

Giuliano Forzinetti

La giunta comunale di Palermo ha dato il via libera, su proposta dell’assessore alle Attività Produttive, alla candidatura della città di Palermo quale sede dell’Autorità europea antiriclaggio, atto di indirizzo finalizzato alla costituzione del comitato promotore della Città di Palermo quale candidata per la sede dell’Amla. «Una valida strategia di contrasto del crimine organizzato - dice l’assessore alle Attività produttive, Giuliano Forzinetti - si intende debba incidere sulle sue basi economiche e cioè su quella vastissima rete di beni e rapporti economici destinati al mantenimento e all’esercizio dei poteri criminali. Infatti - continua - la tendenza evolutiva riscontrabile, sin dagli anni '70 del secolo scorso, negli ordinamenti più esposti all’emergenza rappresentata dalle forme di inquinamento dell’economia connesse all’intreccio tra associazioni delittuose e mondo delle imprese, è stata quella di introdurre forme giuridiche che consentano l’attacco dei patrimoni di origine criminale per sottrarle a ciò che poi ne determina una gestione di potere. Nell’evoluzione della legislazione antiriciclaggio un ruolo centrale ha avuto la città di Palermo che ha dato i natali a Pio La Torre»

Rendere Palermo capitale dell’antiriciclaggio, «sarebbe un fatto storico per la nostra città, l’impegno di questa amministrazione per la legalità e la trasparenza. Offrire sostegno concreto in materia di antiriciclaggio significa liberare il mercato da influenze negative che ne alterano il corretto andamento», afferma la vicesindaca Carolina Varchi.
Peraltro, la presenza dell’Authority comporterebbe l’arrivo di almeno 450 persone, tra dipendenti e funzionari, da ospitare nelle strutture ricettive della città e che da ciò deriva «un prevedibile indotto di almeno 300 milioni di euro - per l’assessore Forzinetti - son si possono pertanto ignorare gli effetti economici che comporterebbe su tutta la Sicilia la scelta di Palermo come sede di un’autorità internazionale, in quanto la collocazione di centri di eccellenza e sedi di istituzioni prestigiose, specie di rilevanza europea, sono premessa necessaria e imprescindibile per il rilancio anche delle città del Sud come hub internazionali; La scelta di Palermo avrebbe pertanto un valore simbolico, contribuendo a rafforzare in maniera sana l’economia dell’Isola».
Nei prossimi giorni verrà istituito pertanto, d’intesa con il sindaco Roberto Lagalla, sotto il coordinamento dell’assessore alle Attività produttive, un comitato promotore per avanzare la proposta al governo nazionale.

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