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Regionali, patto Conte-Letta per le primarie a metà luglio

Palazzo d'Orleans

Nella casa romana di Giuseppe Conte sono arrivati mercoledì pomeriggio Enrico Letta e il segretario del Pd siciliano Anthony Barbagallo. Con loro anche il più alto in grado dei grillini siciliani, il capogruppo all'Ars Nuccio Di Paola. E così Pd e 5 Stelle hanno siglato definitivamente il primo storico patto elettorale. E come spesso accade il primo test di questo patto si svolgerà in Sicilia.

A casa di Conte, fra un calice di vino e dei formaggi, i due leader nazionali di Pd e grillini hanno siglato l'intesa non solo per andare insieme alle Regionali di novembre ma anche sulle regole che porteranno alla celebrazione di primarie aperte. In pratica, dopo qualche settimana di tentennamenti soprattutto da parte grillina, le due forze principali del cosiddetto campo progressista hanno raggiunto l'intesa per celebrare le primarie nella seconda metà di luglio: la data inizialmente sul tavolo era quella del 24 ma poi Claudio Fava – che in Sicilia ha partecipato alla stesura delle regole ratificate ieri (25 maggio) da Conte e Letta – ha obiettato che così si finirebbe per celebrare il ricordo della strage Borsellino in piena campagna elettorale. E così a tamburo battente Pd e 5 Stelle hanno virato su un giorno da individuare fra il 16 e il 18 luglio.

L'intesa prevede che si celebrino primarie on line ma consentendo anche l'apertura di qualche gazebo per agevolare gli anziani che hanno meno dimestichezza con internet. In più è prevista una serrata campagna di comunicazione che dovrà durare almeno 40 giorni e porterà all'iscrizione dei votanti in una piattaforma ancora da individuare e alla promozione nei vari territori delle primarie in modo da coinvolgere quanta più gente possibile.

Per spingere su questo fronte Conte sarà in Sicilia il 6, 7 e 8 giugno per un tour che partirà da Palermo, dove è prevista una convention col candidato Franco Miceli, e poi raggiungerà varie aree dell'Isola.

Letta e Conte hanno stabilito di non mettere limiti al numero di candidati per ogni partito. Una mossa che potrebbe portare a una corsa multipla sotto ogni simbolo: fra i grillini sono già in pista lo stesso Di Paola, il deputato all'Ars Luigi Sunseri e probabilmente si muoverà anche Giancarlo Cancelleri. Mentre in casa Pd i nomi al momento sono quelli di Caterina Chinnici, eurodeputata ed ex assessore regionale, e Pietro Bartolo, anch'egli eurodeputato. Ma stanno tornando indiscrezioni su un pressing che il partito starebbe muovendo nei confronti dell'ex ministro Beppe Provenzano per accettare la candidatura.

La sinistra punterà di sicuro su Claudio Fava, che ha già iniziato la campagna elettorale da tempo.

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