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Palermo, approvato il Piano triennale Opere pubbliche: sì al tram in via Libertà e via Roma

Il rendering della linea del tram programmata in via Libertà

Alla fine il via libera dal consiglio comunale di Palermo al Piano triennale Opere pubbliche è arrivato. E il voto a Sala delle Lapidi si porta dietro anche l'ok alla linea A del tram che dunque passerà anche da via Libertà e via Roma. L'approvazione è arrivata grazie a 22 voti a favore, tra cui quelli di Italia Viva, 7 astenuti e nessun contrario.

Ma non solo trasporti. Il piano prevede anche nuovi asili nido, impianti d’illuminazione pubblica, interventi alla piscina comunale, di riforestazione su Monte Pellegrino. Tra le opere previste anche la manutenzione delle strade e la riqualificazione della costa dell'Addaura e di Barcarello.

"Esprimo grande apprezzamento all'assessore Maria Prestigiacomo e alla struttura tecnica per l'ottimo lavoro svolto - dice il sindaco Leoluca Orlando -. L'approvazione, purtroppo con grande e ingiustificato ritardo, del Piano triennale delle Opere pubbliche senza alcun emendamento, e ciò dimostra la pretestuosità delle opposizioni in questi mesi che hanno danneggiato l'economia della città, conferma la visione di città da parte dell'amministrazione comunale e la concreta prospettiva per il futuro di Palermo. Si tratta di oltre 500 milioni di opere già finanziate, già progettate e pronte per andare in gara per il 2021 (il totale nei tre anni ammonta a 4,6 miliardi di euro) destinate a cambiare ulteriormente il volto della città e a confermare un percorso di riqualificazione urbana dal più piccolo al più grande degli interventi: dagli asili nido nei quartieri Danisinni e Sperone alla realizzazione di altre linee di tram che interessano il centro città superando le distanze tra centro e periferia urbana, collegandosi alle quattro già in esercizio da cinque anni".

Anche l'assessore alla Mobilità Giusto Catania non nasconde la sua soddisfazione per l'ok al piano che "consente di impegnare milioni di euro in opere pubbliche". Sul no all'emendamento che voleva bloccare la realizzazione del tram commenta. "Peccato per i ritardi accumulati in questi ultimi mesi, adesso gli uffici sono nelle condizioni di pubblicare il bando di gara. Una meravigliosa notizia per Palermo che finalmente potrà completare il suo sistema tramviario, migliorando la mobilità e la vivibilità della città".

L'ok alla linea A del tram è arrivato dopo la bocciatura dell'emendamento Argiroffi-Forello (gruppo Oso), che voleva fermare la realizzazione dell'opera. La votazione si è chiusa con soli 8 sì all'emendamento, 4 astenuti e 13 contrari. Determinante l'uscita dall'Aula di alcuni esponenti dell'opposizione e l'astensione dei consiglieri di Fratelli d'Italia e Forza Italia.

Giulia Argiroffi, Ugo Forello, Fabrizio Ferrandelli, Cesare Mattaliano e Leonardo Canto commentano: "Abbiamo constatato, con una enorme delusione politica, ma anche umana, che per motivi certamente lontani dall'interesse pubblico, si possono abbandonare battaglie e calpestare coerenza e consapevolezza: così i consiglieri di Fratelli di Italia e alcuni consiglieri di Italia Viva, Forza Italia e Lega che hanno abbandonato l'Aula o si sono astenuti al momento del voto sull'emendamento, portandolo alla bocciatura". Poi aggiungono: "Noi siamo orgogliosi del nostro percorso, fondato su ascolto e condivisione con la città e competenza, e della assoluta coerenza che lo contraddistingue che è la sola vera garanzia a cui questa città può votarsi. Palermo, martoriata da cantieri infiniti e spesso inutili, ed emergenze irrisolte ha primaria necessità di programmi e progetti seri, in grado di garantire fattibilità e sostenibilità, garanzie oggi totalmente assenti. Il sistema tram non ha alcuna garanzia progettuale, anzi. Ed oggi sono proprio le irrisolte criticità e le certezze di non sostenibilità, ad averci portato, in assoluta coerenza e trasparenza con le battaglie sostenute e le competenze acquisite, a proporre ancora, tramite emendamento, lo stralcio della sola tratta A dal Piano triennale delle opere pubbliche 2021-2023, mantenendo le altre linee, utili invece al completamento e funzionamento dell'esistente".

Soddisfatti i consiglieri di Avanti Insieme, Movimento 5 Stelle, Pd e Sinistra Comune che attraverso una nota congiunta hanno commentato: "L’approvazione del Piano triennale delle Opere pubbliche, ripetutamente richiesta dai nostri gruppi consiliari, rappresenta un atto di giustizia per la nostra città. Finalmente infatti si potrà procedere con l’affidamento delle gare per il recupero e la realizzazione di numerose opere essenziali tra cui gli asili nido Galante, Mimosa, Domino, Brancaccio, il plesso Tommaselli, l’illuminazione pubblica in gran parte della città, la riforestazione della riserva di Monte Pellegrino, gli interventi nella piscina comunale, il baglio Mercadante allo Zen, il centro sociale allo Sperone e la riqualificazione della costa dell’Addaura e di Barcarello. L’esito favorevole della votazione conferma l’efficacia e la necessità della nostra battaglia dei mesi scorsi, culminata con l’occupazione dell’aula consiliare stessa".

E hanno aggiunto: "Anche l’approvazione delle linee A, B, e C del tram dimostra che la propaganda contro questa opera pubblica, fomentata con le più svariate argomentazioni populiste, era priva di fondamento. La maggior parte dei consiglieri comunali oggi ha finalmente compiuto un atto di responsabilità, evitando lo spreco di milioni di euro già stanziati e permettendo che anche Palermo completi il percorso di mobilità sostenibile già avviato. Tutta la città, dalle periferie al centro, sarà finalmente collegata e raggiungibile, come accade nelle altre metropoli europee".

L'ok al piano è un'ottima notizia anche per il candidato sindaco del centrosinistra Franco Miceli, il quale sottolinea che “il voto favorevole da parte dell’intera coalizione che mi sostiene è un segno importante di compattezza”. E ancora:  “Sono numerose le opere che adesso potranno essere portate avanti: la città si appresta a diventare più inclusiva, funzionale e moderna grazie a tutta una serie di interventi che, dal centro alle periferie, andranno a migliorare la qualità della vita di tutti e tutte incidendo anche nel settore turistico e ambientale: parlo per esempio dell’impatto sociale dei nuovi asili nido previsti in tanti quartieri, della mobilità sostenibile che si attiverà grazie ai collegamenti del tram e del rimboschimento di monte Pellegrino, ma non solo. Nel piano rientra il recupero di strutture che saranno spazi di importanza vitale per il tessuto sociale di Zen e Sperone”,  prosegue Miceli riferendosi al baglio Mercadante che si trova allo Zen e al centro sociale dello Sperone.

“Inoltre, sprecare diversi milioni di euro già stanziati o far perdere ulteriore tempo sarebbe stato irresponsabile: invece il voto favorevole da parte della coalizione che mi sostiene è un ottimo e importante segno di compattezza”, continua. “Insieme porteremo avanti i cantieri con il coordinamento di una authority che costituiremo già nei primi 100 giorni in modo che possa vigilare e coordinare i lavori per assicurarne la realizzazione in tempi certi e la piena trasparenza”. E conclude: “Occorre mettere le opere e soprattutto i fondi al sicuro da costituendi comitati d'affari”.

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