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Coalizioni allargate e sindaco, a Palermo si apre al nome di una donna

Non è la tempesta perfetta, quella che rade tutto al suolo e costringe a ricostruire in fretta da zero. Ma è un vento fastidioso che scompiglia continuamente le carte delle coalizioni e i progetti fino ad un minuto prima tessuti faticosamente insieme. Alle elezioni di sindaco e giunta mancano appena pochi mesi, eppure di certezze se ne vedono poche. Tanti nomi nel pallottoliere, ma nessuna investitura «ufficiale» dai partiti (oltre alle autocandidature) da una parte e dall’altra. Prima si attendeva l’elezione del presidente della Repubblica, ora che si calmino i mari mossi alla Regione. Si prende tempo, ma di tempo ormai ce ne è poco. Il centrosinistra, ieri riunito in un vertice, è alle prese con il tormentone dell’allargamento della coalizione ad altre forze che gradirebbe parte del Pd, ma che non garba agli alleati: dalla Sinistra unita, con Barbara Evola, al M5S sono state avanzate richieste di chiarimenti. Sul Giornale di Sicilia oggi in edicola un servizio di Connie Transirico

 

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