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Palermo, strade a pezzi in provincia: Cgil e sindaci chiedono una viabilità moderna

«Una viabilità più moderna è fondamentale per consentire alla gente di spostarsi in sicurezza e per garantire lo sviluppo dei territori. Altrimenti si ferma tutto: i servizi per i cittadini e l’economia dei territori». È la richiesta che Cgil Palermo, Fillea e Flai, raccogliendo l’appello delle comunità locali, hanno fatto oggi con un sit-in in via Maqueda.

In piazza anche i sindaci del Corleonose e dello Jato

Assieme al sindacato erano presenti sindaci dei paesi dell’area del corleonese e dello Jato, comitati civici e degli studenti, le Camere del Lavoro e le aziende della zona. Un unico fronte che si è unito per chiedere alla Città Metropolitana di accelerare la realizzazione dei progetti per le strade secondarie e mettere al più presto in sicurezza tutti i 1 e 200 chilometri di strade dissestate della zona della Valle dello Jato, che rappresentano più della metà dei 2 mila chilometri della rete stradale della provincia. Per Cgil, Fillea e Flai è il secondo sit-in dopo quello del maggio scorso a Pizzo Pietralunga, in piena valle dello Jato, per chiedere la «manutenzione continua» di una rete stradale tutta fossi, smottamenti e frane, dove sono in corso opere di rifacimento. «Manutenzione continua che dai tempi dell’ex Provincia non viene garantita più», dicono.

Sollecitata una strada veloce Corleone-Partinico

La Fillea ha sollecitato all’ente la realizzazione di una infrastruttura ex novo, una strada veloce Corleone-Partinico: proposta accolta con l’impegno della città metropolitana a presentare entro metà marzo un progetto per aver finanziato dal governo la fase di progettazione della arteria. «Oltre all’iter per i progetti di ammodernamento delle strade provinciali come la Sp4 e la Sp2 oggi abbiamo chiesto uno sforzo in più - ha detto il segretario generale Fillea Cgil Palermo Piero Ceraulo - Il Pnrr ha stanziato 2,5 miliardi di euro per i Piani urbani integrati. Chiediamo alla Città Metropolitana che funga da cabina regia con i comuni della provincia e i loro uffici tecnici per la realizzazione di una nuova infrastruttura che colleghi Corleone a Partinico. Oltre all’ammodernamento della rete esistente, abbiamo bisogno di infrastrutture nuove ed efficienti per mettere in grado cittadini e lavoratori di potersi spostare».

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