Mentre il centrodestra ufficialmente inaugura il confronto per le amministrative di maggio a Palermo con il vertice di oggi pomeriggio, dal centrosinistra si fanno i primi nomi. Nulla di concreto o ufficiale, ma un primo assaggio di un dibattito che potrebbe portare ad un candidato o alle primarie.
Il centrosinistra verso le amministrative a Palermo
Come scrive Giancarlo Macaluso sul Giornale di Sicilia in edicola, ci sono al momento quattro nomi su cui si discute. Dopo la disponibilità di Carmelo Miceli, parlamentare del Pd, il quale qualche giorno fa si è messo a disposizione («se serve e se le primarie non sono quelle del 2012») scendere in campo per Palermo, si pensa anche a Piero Grasso, ex presidente del Senato e attuale senatore di Leu, a Massimo Russo, magistrato ed ex assessore regionale alla Sanità, e a Bernardo Mattarella, avvocato, due volte parlamentare regionale, figlio di Piersanti e nipote del Capo dello Stato Bernardo Mattarella.
Nulla di concreto al momento, ma è segno che qualcosa comincia a trapelare sulle intenzioni, le alleanze possibili, il modo per arrivarci.
Per quanto riguarda Grasso, si è solo alla primissime battute e non è nemmeno detto che la proposta alletti il diretto interessato, ma per molti potrebbe avere il profilo giusto. C'è da vedere però se sia gradito anche ai Cinque stelle in ottica alleanze.
Si fa anche il nome di Massimo Russo, che per molti potrebbe essere il raccordo adeguato tra i grillini e i democratici e di Bernardo Mattarella, anche perchè per la data delle elezioni amministrative il suo illustre zio potrebbe essere già fuori dal Quirinale.
Il centrodestra verso le amministrative a Palermo
Dopo il rinvio della scorsa settimana oggi il centrodestra si riunirà per discutere delle elezioni comunali di Palermo. Presto per definire nomi, ma è un primo passo verso possibili accordi nonostante non ci sarà il leader di Cantiere popolare Saverio Romano, scelta probabilmente legata al mancato coinvolgimento della Dc di Totò Cuffaro. L'appuntamento è alle 18, non più nella sede della Lega ma all'hotel Politeama. Ci saranno Lega, Forza Italia, Udc, Mpa-autonomisti, Fratelli d'Italia e DiventeràBellissima, ovvero i partiti presenti all'Ars.
A intestarsi il ruolo di mediatore è il segretario della Lega in Sicilia, Nino Minardo, che sta tentando di ricomporre il fronte: ha telefonato a tutti, invitando al vertice ciascun leader. Oggi parte il confronto, ma la prossima tappa è allargare la platea non soltanto a Cp e Dc ma anche a Sicilia Futura e Attiva Sicilia.
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