Palermo

Venerdì 22 Novembre 2024

Scoma si candida a sindaco di Palermo. Italia Viva: non si è ancora discusso di nomi

Francesco Scoma

Da una sponda all’altra, continuano i traghettamenti di consiglieri comunali a Palermo nelle coalizioni in vista delle prossime amministrative. L’agitazione più evidente sembra quella che sta animando il gruppo dei renziani. Apertura ad un ventaglio di opzioni allargato anche al Carroccio, perché no, da Francesco Scoma, di Italia Viva, ma storicamente legato al centrodestra. Appartenenza che ribadisce assieme alla sua candidatura a sindaco. Ma ora sotto quale bandiera? I rumors - scrive Connie Transirico sul Giornale di Sicilia in edicola - lo vedrebbero già sotto l’ala di Matteo Salvini, ma lui parla di accelerata esagerata. «Nessun tradimento, ribadisco la mia intenzione di stare con forze che comunque siano coerenti con la mia storia - spiega il deputato nazionale - Parlo ancora con Berlusconi e sono iscritto al gruppo dei Popolari in Europa. Mi sto confrontando a largo raggio in quella direzione, ma sono pronto a sostenere la mia corsa anche con liste civiche indipendenti dai partiti. Di certo, non potrò rappresentare chi si schiera con la sinistra». Metamorfosi pure negli equilibri della Lega dove si sta creando un imprevisto assembramento di papabili. Alcuni potrebbero lasciare per raggiungere spiagge più sicure, come Alessandro Anello che però smentisce la sua uscita. Il partito di Renzi, comunque, si tira fuori dal nodo candidature, almeno in questa fase. Toni Costumati, coordinatore di Italia Viva a Palermo, precisa che «la linea politica di Italia Viva la detta il partito e non i singoli, seppure autorevoli esponenti del partito, e negli organismi di partito non si è ancora discusso di candidature né di convergenze con altri soggetti politici. Il Partito, semmai, con riconosciuta autorevolezza sta dettando la linea da seguire, ed ha avviato, da tempo, tutta una serie di interlocuzioni serie e credibili per costruire un fronte liberal riformista, a partire da forze politiche come Azione e Più Europa e con altre che guardano a questo progetto di affrancamento da sovranismi e populismi».  

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