Le condizioni di Leoluca Orlando per mantenere aperte le scuole a Palermo erano chiare: avviare uno screening di massa in tutti gli istituti, dunque, elementari comprese.
Ma la partenza del servizio ha riguardato soltanto le scuole medie, escludendo dai tamponi gli studenti più piccoli. Almeno per il momento, dunque, i test non saranno a tappeto come voleva il sindaco, che per questo torna a ribadire la necessità di allargarli a tutta la popolazione scolastica.
“Torno a chiedere con forza, in spirito di collaborazione istituzionale e per evitare allarmismi - dichiara - che il Comune di Palermo abbia un quadro di dati chiaro e completo della situazione in città, sia nel mondo della scuola dell'obbligo, sia più in generale con riferimento alla tenuta del sistema sanitario e ospedaliero dedicato al Covid e ordinario e della medicina territoriale, di fronte all’aumento dei contagi e dei ricoveri".
Ieri i test sono stati rivolti agli alunni di scuola media dell'Istituto Madre Teresa di Calcutta. Lo screening, che ha riguardato 201 ragazzini su un totale di 265, ha permesso di individuare 4 positivi. Domani sarà la volta della scuola Di Vittorio dello Sperone.
"Il Comune ha fatto tutto quanto è nelle sue competenze, e anche oltre, per facilitare l’attività di screening nelle scuole - aggiunge Orlando - e attendiamo quindi dalle autorità sanitarie di avere informazioni chiare circa un piano di intervento realistico e tempestivo o di ogni altro provvedimento necessario per la tutela della salute dei cittadini”.
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