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Fase 2, Assoimpresa: "Assurdo volere reintrodurre la Ztl a Palermo"

"Lascia senza parole avere appreso dalla stampa che l'amministrazione Comunale, per bocca dell'Assessore Giusto Catania, ha emesso un'ordinanza che rimette in vigore la Ztl nel centro storico di Palermo”. Lo dice il presidente di Assoimpresa, Mario Attinasi, in merito alla possibilità che la Ztl torni in vigore nel centro storico del capoluogo siciliano, già a partire da giorno 18 maggio.

“Con i negozi ancora chiusi per l’emergenza covid19 e con le incertezze sul futuro delle imprese – sottolinea Mario Attinasi - ascoltare queste parole in questo momento storico, è assurdo e anacronistico e denota anche una grave assenza di tatto e di comprensione nei confronti del tessuto sociale ed economico della città di Palermo”.

La Ztl rappresenterebbe quindi un ulteriore ostacolo per commercianti e imprese: “Tra l'altro in mancanza di turisti per tutto il 2020 non si capisce con quali clienti dovrà lavorare il negoziante che si trova dentro la Ztl - aggiunge il presidente di Assoimpresa - considerato anche che la mobilità pubblica potrà contenere un esiguo numero di passeggeri a causa delle norme covid19. Ci attendiamo dal sindaco un'urgente presa di posizione per scongiurare l'entrata in vigore di questa ordinanza, deleteria per l'economia cittadina”.

Sulla stessa linea d’onda di Mario Attinasi anche l’imprenditore nonché Presidente Ficest Assoimpresa, Vito Minacapelli: “In riferimento alla dichiarata intenzione dell’amministrazione di rispristinare a far data dal 18 maggio la Ztl esprimiamo il nostro totale disappunto per una decisione che andrebbe contro le dinamiche di quest'ultimo periodo, sia verso le attività imprenditoriali sia verso i cittadini tenendo conto del distanziamento sociale imposto sui mezzi pubblici. Chiediamo pertanto un ripensamento e provvedimenti che prendano atto della mutata realtà”.

Si unisce al coro di proteste anche Francesco Carnevale, ristoratore e vicepresidente di Feipe Assoimpresa: “Il centro storico di Palermo vive un momento drammatico a causa degli effetti del covid19, e alla vigilia di una crisi economico e sociale che sarà devastante, aprire un dibattito sulla Ztl ci sembra surreale. Attendiamo l'Amministrazione su iniziative ben più urgenti e in grado di alleviare il disagio sociale dei nuovi e vecchi poveri che questa crisi genererà”.

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