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Dalla salute di lavoratori e utenti allo smart working: il Comune di Palermo si avvia alla fase 2

Tutela della salute di utenti e lavoratori, rafforzare le misure già in atto per evitare il contagio e sviluppare gli aspetti positivi dello smart working. Sono state queste le tematiche affrontate nel corso della videocall dell’amministrazione comunale di Palermo con le organizzazioni sindacali sull’organizzazione degli uffici in vista delle prossime fasi di contenimento del Covid-19.

All’incontro, organizzato dal vicesindaco Fabio Giambrone su incarico del sindaco, il segretario generale Antonio Le Donne, il capo di gabinetto Sergio Pollicita e alcuni dirigenti comunali del personale e dello sviluppo organizzativo. Presenti all'incontro in videoconferenza i rappresentanti delle organizzazioni sindacali Cgil Fp, Cisl Fp, Uil Fpl, Csa-Cisal e della Filca-Cisl del Coime.

“Dopo altri importanti incontri avuto nei giorni scorsi, ci è sembrato utile avviare una fase di condivisione e confronto con le organizzazioni sindacali per mettere a punto un’organizzazione degli uffici che rilanci i servizi, valorizzi il personale e tuteli la salute dei lavoratori e degli utenti – dice il cicesindaco Fabio Giambrone –. Vogliamo anche mettere a frutto quanto di buono è stato realizzato in queste settimane con l’avvio al lavoro agile di oltre 3.600 dipendenti: un’esperienza utile per valutare come questa forma di lavoro possa essere usata in futuro garantendo efficienza dei servizi ed allo stesso tempo una migliore conciliazione fra vita privata e lavoro del personale. Prevediamo nuovi momenti di confronto focalizzati in particolare per quanto riguarda la polizia municipale, il mondo della scuola e sul Coime".

È stata anche l'occasione per fare il punto sulle politiche riguardanti il personale comunale: “Dopo le oltre 700 stabilizzazionidel 2019 – spiega il vicesindaco – completeremo il processo con leultime 70 unità e, da qui al 2022, ci occuperemo dello sviluppo dellevcarriere e dei nuovi concorsi, compatibilmente con le risorse in bilancio”.

“Anche con l’ANCI – ricorda il sindaco Leoluca Orlando – abbiamo sollecitato ilvGoverno nazionale e la Protezione civile ad emanare direttive chiare circa i protocolli da seguire e per individuare nuove risorse utili per garantire ai dipendenti e agli ambienti di lavoro adeguate forme di protezione individuale e collettiva. In questa occasione credo che sia doveroso ancora una volta ringraziare tutti i lavoratori del Comune, sia quelli che hanno accettato in pochi giorni una radicale trasformazione dei metodi e strumenti di lavoro con il passaggio al lavoro agile, sia quelli che hanno mantenuto la loro presenza negli uffici e per strada, per garantire servizi essenziali per la cittadinanza".

Soddisfazione viene espressa anche da Cgil Fp, Uil Fpl, Csa-Cisal e dai rappresentanti sindacali Coime: “Apprezziamo quanto fatto sinora, ma al contempo chiediamo un ulteriore impegno per la sicurezza dei lavoratori, specie per quelli più esposti, con un continuo approvvigionamento dei dispositivi di sicurezza e incontri ad hoc sulla Polizia Municipale e sul Coime. Ribadiamo inoltre la necessità di ampliare i processi di formazione dei lavoratori e di perfezionare gli strumenti informatici necessari all’attuazione del lavoro agile anche in futuro. Per quanto riguarda invece le politiche sul personale, occorre procedere all’aumento delle ore attingendo le risorse dai risparmi dovuti ai pensionamenti o, in alternativa, chiedendo allo Stato di aumentare lo stanziamento annuo da 55 milioni a 75 milioni di euro, oltre a procedere con le progressioni verticali e orizzontali per riconoscere i diritti di 3 mila part-time, specie delle fasce più basse”.

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