«Abbiamo inviato un esposto formale all’Anac perché ormai riteniamo che la situazione al Comune di Palermo sia fuori controllo. Ho sentito anche il presidente della commissione regionale antimafia Claudio Fava per una richiesta di audizione sull'operazione 'Giano bifronte' e oggi apprenderemo le intenzioni dopo il Consiglio di presidenza della commissione». Lo dice il consigliere comunale di Palermo, Fabrizio Ferrandelli, che stamane ha convocato una conferenza stampa a seguito degli arresti per corruzione che hanno coinvolto sabato scorso consiglieri, funzionari comunali, professionisti e imprenditori.
«Il sindaco Leoluca Orlando, la giunta e il consiglio comunale devono andare a casa. Soltanto questa è la strada per bonificare il Comune. Nessuno potrebbero più resistere ad altri due anni di immobilismo, fino alla scadenza della sindacatura», ha aggiunto il consigliere dell’opposizione, affiancato dal collega Cesare Mattaliano. «Si tratta - concludono Ferrandelli e Mattaliano - di un terremoto politico e amministrativo, che segue lo scandalo dei giorni scorsi al cimitero dei Rotoli e le parole di Orlando non convincono nessuno. A tutti i consiglieri che hanno a cuore Palermo e posseggono un’etica pubblica, chiediamo di scrivere insieme, senza protagonismi e insegne di partito, una mozione di sfiducia per porre fine a questa esperienza»
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