È in bilico il futuro di 144 precari del Comune di Palermo. Non si potrà infatti rinviare all'anno successivo il bilancio consolidato 2018 che, se non approvato entro i tempi previsti, metterà a rischio la situazione di 110 Asu ex 331 e 34 Asu Palermo Lavoro. “Ancora una volta ci troviamo a discutere con l’acqua alla gola, per potere approvare entro i termini stabiliti per legge, un documento fondamentale per la città - spiegano dal gruppo consiliare Italia Viva – è importante approvare questi atti in un tempo utile per poter garantire i lavoratori che da tempo attendono di essere stabilizzati”. “L’atto non si è ancora discusso a causa della forzatura di un gruppo politico che strumentalmente ha alimentato polemiche con le minoranze facendo mancare - aggiungono - il numero legale, percorso non condiviso con gli altri gruppi politici creando un’ulteriore frattura con la maggioranza”. “Proprio per l’importanza che ha questo documento per Palermo - concludono - non faremo mancare la nostra presenza e auspichiamo al senso di responsabilità che le minoranze fino ad oggi hanno sempre dimostrato”. “Lo stallo del consiglio comunale di Palermo - commentano Nicola Scaglione e Giuseppe Badagliacca del Csa-Cisal -, che neanche oggi ha discusso il bilancio consolidato, rischia di avere un’unica conseguenza: non consentire la stabilizzazione di 144 lavoratori precari che pagheranno a caro prezzo le beghe politiche che impantanano Sala delle Lapidi”.