"Nel ringraziare l'assessore Giusto Catania per l'apertura rivolta a noi, ribadiamo che il MoVimento 5 Stelle è e resterà all'opposizione in Consiglio comunale". I consiglieri comunali del M5S chiudono le porte ad una eventuale collaborazione politica con la maggioranza che sostiene la giunta guidata da Leoluca Orlando. "Come abbiamo fatto finora, avendo a cuore esclusivamente l'interesse dei cittadini - si legge in una nota firmata dalla capogruppo Concetta Amella assieme ai consiglieri Viviana Lo Monaco e Antonino Randazzo e ai sette consiglieri di circoscrizione - continueremo a collaborare con l'Amministrazione comunale e con tutti coloro i quali desiderano realmente lavorare per il bene della città, attraverso la nostra opera di monitoraggio e stimolo dell'attività degli uffici e avanzando proposte costruttive dentro le commissioni e in aula".
"La città su diversi fronti aspetta risposte da anni - scrivono -. Nessuna alleanza è necessaria al Comune per realizzare cose di buon senso e per lavorare con operosità a favore dei cittadini. Approfittiamo delle parole che oggi l'assessore Giusto Catania ci ha rivolto per ribadire la nostra incondizionata disponibilità a supportare atti concreti come, ad esempio, la revoca immediata del provvedimento che aumenta le ore di sosta a pagamento nelle zone blu. Sarebbe un bel segnale di disponibilità e ascolto delle proposte del Movimento 5 stelle da parte della Giunta ma soprattutto sarebbe un qualcosa di utile per i cittadini", concludono i consiglieri pentastellati.
"Siamo stati i primi a voler costruire un dialogo col MoVimento 5 Stelle Palermo. All'inizio di questa nuova consiliatura, nel 2017, mentre i grillini praticavano la linea dell'isolazionismo, Sinistra Comune propose e votò Ugo Forello, il loro candidato sindaco, come vice presidente del Consiglio comunale. Fummo molto criticati per questa apertura di credito, senza chiedere nulla in cambio", scriveva l'assessore Giusto Catania, ex europarlamentare di Rifondazione comunista, nella sua pagina Facebook, aprendo a una collaborazione tra M5S e Sinistra Comune nel segno di quanto è successo anche a Roma con il governo nazionale.
"La politica - scrive Catania - deve avere la capacità di guardare oltre il proprio naso. In questi due anni non sono mancati gli scontri, anche duri, con i consiglieri del M5S che troppo spesso hanno confuso Sala delle Lapidi per un tribunale o per una seduta di psicoterapia. Ma ci sono stati anche momenti di convergenza sui valori e sui principi che devono governare sempre i processi amministrativi".
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