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Regione, Trizzino: "Il governo Musumeci arranca e lui non se ne rende conto"

Il presidente Musumeci non si rende conto che la Sicilia arranca, rallentata da un governo regionale che ha messo insieme il peggio della politica locale e che ha tradito ancora una volta le aspettative dei cittadini.

Musumeci dal giorno del suo insediamento ha fatto molto poco e al posto di ricordarsi che questo vuoto politico è frutto anche dell’azzardata alleanza con Forza Italia di Miccichè e del classico gioco di poteri e poltrone, continua a scaricare le sue responsabilità sul governo nazionale e sul Movimento 5 Stelle.

È incredibile ascoltare dalle ultime affermazioni che la sua improduttività sarebbe colpa di chi invece il Paese lo sta cambiando davvero grazie ai provvedimenti messi in campo in questi mesi dal governo nazionale e che hanno riguardato anche la Sicilia. Ma il presidente Musumeci si è spinto oltre, forse vedendo che la sua maggioranza si va sgretolando giorno dopo giorno, ora sta corteggiando la Lega... Ci rendiamo conto?

La Sicilia che corteggia quella che un tempo si faceva chiamare Lega Nord e che ci considerava sanguisughe. So bene che la storia della Sicilia è piena di esempi di dominazioni, ma voglio gridare che adesso è arrivato il mio di dire basta!  La Sicilia non ha bisogno di nessun’altra dominazione, tantomeno sotto la guida di un generale che vuole consegnare la sua terra a chi in passato l’ha disprezzata. Non ci siamo proprio, presidente Musumeci!

Il popolo siciliano non può essere tradito da chi lo governa e tanto meno consegnato a chi lo vuole soggiogare. I Siciliani hanno orgoglio, cultura e dignità! L’unica strada è quella di continuare quel percorso di cambiamento avviato a livello nazionale con il M5S. Il vero volto della vecchia politica ormai è stato svelato e non servirà indossare un abito buono per ingannare i Siciliani.

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