Nicolò Granà, trentottenne imprenditore impegnato nell'accoglienza turistica e in attività di progettazione comunitaria, è il nuovo sindaco di Palazzo Adriano, comune che era stato sciolto per infiltrazioni mafiose nel 2016. Granà con circa il 65% dei voti ha battuto Giuseppe Alessi.
"Grande vittoria, abbiamo lavorato sodo. Sarò il sindaco di tutti. Ora bisogna impegnarsi bisogna correre per il bene del mio paese e dei miei paesani. Ringrazio tutta la popolazione che ha creduto in me. Dedico la vittoria a mio nonno", le prima parole del neosindaco. Granà guida la lista “SìAmo#Palazzo Adriano”, insieme a Masaracchia Anna Regina, Spata Salvatore detto Totò, Barcia Salvatore, Cuccia Giacomo, Pizzitola Maria Alessandra, Cammarata Michelangelo, Vallone Federica Antonina, Di Giovanni Giuseppina, Cangialosi Mariarita e Costa Laura. Pronti anche i due assessori designati che saranno Aurelia Granà e Pasquale Cuttunaro.
Tra i punti chiave dell’agenda politico-amministrativa di Granà ci sono l’accesso ai fondi comunitari con al creazione di un ufficio, l’adeguamento dell’elisuperficie al servizio notturno, progetti internazionali con Università, Centri di ricerca poli scientifici e tecnologici ed ancora la riqualificazione del polo sanitario con l’attivazione di nuovi ambulatori di microchirurgia e riabilitazione rivolta all’Alzheimer.
“Vogliamo essere portatori di buona politica e distinguerci da chi l’ha fatta diventare un mestiere, perpetuando sentimenti negativi che nel tempo hanno danneggiato la comunità. Ci impegneremo a riportare la democrazia a promuovere il senso civico e un nuovo riscatto sociale, affinché tutti siano partecipi di un’azione innovativa. Daremo slancio all’agricoltura e alla valorizzazione dei nostri prodotti, aiuteremo gli allevatori, promuoveremo il turismo, daremo risposte serie e decise a chi vuole togliere risorse e servizi al nostro paese”, aveva detto Granà nel giorno della sua candidatura.
Persone:
Caricamento commenti
Commenta la notizia