PALERMO. "Il rendiconto 2016 che oggi esamineremo in Aula è invotabile". Così i consiglieri Fabrizio Ferrandelli, componente della commissione Bilancio, e Cesare Mattaliano, capogruppo de I Coraggiosi a Palazzo delle Aquile.
"Ci troviamo davanti a un'amministrazione che è incapace di riscuotere i tributi - dicono i consiglieri - e che non ha attivato alcuna iniziativa per erosione ed evasione. Regolarmente, ogni semestre, la Corte dei conti denuncia il ricorso ai debiti fuori bilancio che ad oggi ammontano a 33 milioni di euro. In pratica si tratta di un bilancio parallelo, perché le spese che si dovrebbero impegnare per legge vengono invece impegnate attraverso il sistema del debito fuori bilancio".
"L'evasione tributaria è da record - aggiungono - Su 55 milioni di euro, il comune riesce a recuperare poco più di un milione, ovvero solo il 3,37%. Abbiamo inoltre una gravissima perdita di esercizio per i costi di gestione, ad esempio, degli impianti sportivi il cui introito ammonta a 570 mila euro a fronte di circa 5 milioni di uscite. Molte strutture funzionano a singhiozzo, manca l'agibilità e quindi non possono neanche essere utilizzate per eventi e manifestazioni. Stesso discorso per gli spazi espositivi e i musei da cui il Comune incassa 228 mila euro, ma ne spende quasi 6 milioni. Inoltre, la polizia municipale emette sanzioni amministrative per un valore di circa 81 milioni ma ne vengono effettivamente incassati solo il 18%, appena 15 milioni".
"Il quadro descritto durante la campagna elettorale - concludono - purtroppo non soltanto è vero, ma per certo versi ancora più preoccupante".
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