PALERMO. Otto cittadini al servizio dei cittadini, otto «mini sindaci» nelle Circoscrizioni per trasformare le periferie in nuovi centri, assegnando nuove deleghe e maggiori poteri alle otto 'municipalità' di prossimità, che da centri di costo (medio annuo iscritto in bilancio pari a 3 milioni di euro) devono trasformarsi in centri di spesa, che erogano servizi essenziali. E’ l’obiettivo annunciato dal M5S che, in questa tornata elettorale ha deciso di presentare anche a Palermo le liste per eleggere propri rappresentanti negli otto Consigli di circoscrizione, che con più «poteri ai quartieri» devono diventare i 'mini-municipi' di prossimità, col compito di promuovere processi di partecipazione dal basso, avvicinando, davvero, i cittadini alle scelte dell’amministrazione. «Più il potere è distribuito maggiore è la qualità delle scelte di amministrazione del territorio e della democrazia - dice il candidato sindaco del M5S Ugo Forello - per questo i presidenti delle Circoscrizioni cittadine devono diventare a Palermo sindaci di prossimità, che operano insieme al primo cittadino del capoluogo siciliano. L’obiettivo primario è favorire la partecipazione dei cittadini alla vita amministrativa del Comune e per farlo pensiamo che occorra modificare lo Statuto comunale di Palermo e i regolamenti sul decentramento».