PALERMO. «Non sono stato, non sono e non sarò il candidato di Miccichè. Pensavo di essere stato sufficientemente chiaro, ma non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire. Sono stanco di essere stato oggetto, mio malgrado, di dibattiti su questioni interne ai partiti: non sono questi i temi che possono risollevare Palermo. Ribadisco, ove ce ne fosse ancora bisogno, che i miei alleati sono esclusivamente le cittadine e i cittadini di questa città. Nessun altro».
Lo afferma Fabrizio Ferrandelli, candidato a sindaco di Palermo. «Sono impegnato con la mia squadra composta da tecnici e professionisti di alto valore a completare il programma di governo per Palermo condiviso con tutti i cittadini e cittadine che hanno partecipato alla PalermoCrazia e che presenterò a breve alla città in una iniziativa pubblica», conclude il leader dei Coraggiosi.
In serata la risposta di Gianfranco Miccichè: "Ferrandelli ha ragione, non mi ha mai chiesto di essere il mio candidato, né gliel'ho mai chiesto io. È normale che la sua candidatura entri nei dibattiti della politica cittadina, tutto qua. Gli auguro comunque un gran bene, è una brava persona e gode della mia stima".
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