PALERMO. Ha il sapore di un appello al voto via social, in vista del voto on line degli iscritti del M5s a Palermo, il contenuto dei post dei candidati a sindaco Ugo Forello e Igor Gelarda. A sfidarsi alle comunarie. da un lato l'avvocato e fondatore di Addiopizzo, dall'altro un poliziotto e sindacalista, superstiti di una competizione interna a cinquestelle, lastricata di dissidi e dissapori e addii, che
consegna un Movimento diviso su scala locale in quattro anime.
A battere in ritirata per prima dalla sfida a cinque e dalla lista è stata Tiziana Di Pasquale, seguita da Giulia Argiroffi e Giancarlo Caparrotta, che però restano in sella per un seggio in Consiglio comunale. Il voto on line sulla piattaforma Rousseau è atteso a stretto giro, la dead line è stata indicata per domani.
A postare per primo alcune riflessioni, è Forello che scrive: «Noi tutti ci siamo messi in gioco affinchè la politica possa ritrovare il senso della sua esistenza nella cura dei beni comuni, nella concreta applicazione dei valori e dei principi della Costituzione. Per questo, tra le nostre priorità, dovrà esserci un forte rilancio delle azioni volte a contrastare la dilagante povertà, economica ed educativa, sostenute anche da efficaci politiche occupazionali e di sviluppo delle attività produttive ed artigianali».
Igor Gelarda si dice «determinato a costruire insieme a voi una Palermo a 5 Stelle, dove profonderemo ogni nostra energia e capacità, se la rete dovesse scegliere me come candidato sindaco, alcune certezze 'vè, anzi 'cè le possiamo dare tutti insieme. Agiremo con competenza e determinazione, rendendo tutto trasparente». E ancora «il candidato sindaco deve diventare il catalizzatore delle battaglie politiche che il Movimento ha fin qui intrapreso per garantire maggiore vivibilità nei vari quartieri. E ancora: "Contattare la nostra amministrazione comunale e me stesso, quale eventuale sindaco a 5 Stelle, sarà al contrario di quanto accade attualmente, semplicissimo".
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