PALERMO. Non c'è pace nel M5s a Palermo: dopo Tiziana Di Pasquale, Giulia Argiroffi, Carlo Caparrotta, nella top five dei candidati a sindaco dei Cinquestelle alle amministrative di maggio, e di Ivana Cimò e Alberto Mundo, in lizza per un seggio a Sala delle Lapidi, lascia un'altra donna nella lista per il Consiglio comunale: Giovanna D'Agostino.
A comunicarlo è lei stessa in un lungo post su Facebook, motivandola come una scelta che "nasce dalla convinzione che al momento non esistono le condizioni necessarie per portare avanti un progetto comune legato ai valori del Movimento". E così per effetto della legge elettorale che impone la doppia preferenza di genere scende ancora il numero dei candidabili nella lista del M5s: da 30 sono arrivati a 27 (9 donne e 18 uomini).
Dopo l'addio alle sindacarie di Di Pasquale, Argiroffi e Caparrotta a sfidarsi nei prossimi giorni saranno due candidati: l'avvocato Ugo Forello e il poliziotto Igor Gelarda, che sulle defezioni arrivate nelle ultime ore affida a un post su Fb alcune considerazioni. "Mi dispiace che altri due candidabili a sindaco abbiano abbandonato. Sui motivi - scrive - che li abbiano condotti a tale passo, nulla quaestio. Saranno sicuramente motivazioni serie ed importanti. Ma devo fare un piccolo sforzo per credere che siano motivi sconosciuti ancor prima di salire sul palco della famosa graticola". E ancora: "Non comprendo neanche tutti questi ritiri dei candidati al consiglio comunale , come se si trattasse di una nave che affonda. Ve lo voglio dire: la nave non sta affatto affondando".
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