PALERMO. «Il Pd è consapevole che le Ztl sono uno strumento molto utile, tuttavia ciò è vero quando sono pensate e proposte con un'irrinunciabile visione d'insieme che l'ordinanza proposta dal sindaco Leoluca Orlando dimostra di non avere».
Questa è la posizione unitaria del gruppo consiliare e della segreteria provinciale del Partito democratico di Palermo, emersa dopo un incontro a Palazzo delle Aquile.
«Dopo quanto accaduto - prosegue la nota - ci saremmo aspettati molto di più da un'amministrazione che, avviandosi a concludere il proprio mandato, continua a dimostrare la propria incapacità di pianificare e progettare a lungo termine.L'ordinanza del sindaco appare intempestiva e insufficiente in quanto non risulta collegata a provvedimenti di ampio respiro, quali il Piano regolatore dei tempi della Città e il Piano di azione comunale sull'inquinamento. Inoltre, non guarda al tema della mobilità privata con un approccio culturale che fa della Ztl in altre metropoli un provvedimento condiviso e gradito da tutta la cittadinanza. Viceversa, viene percepito come una tassa occulta. Difatti, continua a collegare il diritto di circolare con la propria vettura a un pagamento».
Per il Pd di Palermo «il provvedimento è ad oggi accompagnato da servizi incerti, inefficienti e insufficienti. Pochi i bus in circolazione, inesistenti i parcheggi, assente un piano merci che decongestioni il traffico dei mezzi pesanti, assenti idonei strumenti di controllo fondamentali come le telecamere. Inadeguati, infine, gli incentivi che rendano la proposta sostenibile da tutte le classi sociali. Ancora una volta, ci troviamo di fronte ad un provvedimento raffazzonato». «Il Pd - conclude la nota - metterà in campo un sua proposta alternativa per dimostrare che un'altra Ztl ed un'altra Palermo sono possibili. Basta volerlo davvero».
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