PALERMO. Il Dipartimento regionale dell'Urbanistica (che è parte dell'Assessorato Territorio e Ambiente) ha deciso di procedere al commissariamento del Prg di Palermo. «Il Comune di Palermo, nonostante l'obbligo dal 2012 di adottare il nuovo Piano regolatore - dice Nadia Spallitta, consigliere comunale pd - in questi anni è rimasto inerte, privilegiando la via delle varianti urbanistiche a un Prg anacronistico (in quanto elaborato nel 1994), obsoleto e superato oggi dalla natura giuridica di Palermo quale Città metropolitana. In altri termini, nonostante le dichiarazioni del sindaco sulla necessità di creare verde e fermare il consumo del territorio, l'amministrazione ha continuato nei fatti a prevedere interventi edilizi, talvolta anche a danno delle residue aree di verde». «Prima i giudici del Tar, poi quelli del Cga - aggiunge Stefania Munafò, responsabile ambiente della segreteria del Pd di Palermo - che dichiarano illegittimi gli atti di questa amministrazione e dopo i tribunali anche gli organi amministrativi e istituzionali bacchettano l'operato dell'amministrazione Orlando che nella sua arroganza non ha ritenuto di dovere rispondere ad una nota in cui si chiedevano notizie sul Prg intimando il commissariamento».