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Almaviva, Marano: "Traguardo importante e il Comune sempre al fianco dei lavoratori"

L'assessore: "L'accordo costruisce un corridoio di protezione sociale per 18 mesi"

PALERMO. «Il Comune di Palermo ha sostenuto con continuità ed impegno la vertenza Almaviva in difesa e salvaguardia dei 1.700 posti di lavoro a rischio e per il consolidamento di questa realtà, che è un polmone produttivo in città: Palermo è la capitale dei Call center del Meridione e questo segmento è importante per la città; non abbiamo mai perso un passaggio di questa delicata e complessa vertenza». Lo dice l'assessore comunale alle Attività produttive Giovanna Marano dopo la revoca dei 2.988 licenziamenti (il grosso solo a Palermo, 1670) annunciati da Almaviva Contact grazie all'intesa raggiunta al ministero dello Sviluppo economico nei giorni scorsi tra governo e parti sociali.

«L'accordo raggiunto - continua l'assessore - costruisce un corridoio di protezione sociale per 18 mesi. È un traguardo importante e decisivo, l'alternativa erano i licenziamenti. Questa è un'intesa sostenibile, pur sapendo che si continuano a chiedere sacrifici ai lavoratori, Almaviva in attesa delle misure di carattere generale, che il governo si è impegnato ad attivare e che riguardano più in generale il settore dei call center in Italia, ha deciso di mantenere anche la sede di via Marcellini a Palermo, è questo è un segnale. Manifesta la volontà di continuare a investire qui; è una scelta in controtendenza rispetto alle posizioni iniziali».

«L'accordo traccia un percorso - prosegue Marano - e indica interventi concreti ed esigibili. La nostra amministrazione dal primo momento ha seguito il percorso parlamentare a sostegno della clausola sociale e espresso un secco no alla pratica delle gare al massimo ribasso». «Naturalmente siamo rassicurati dalla previsione indicata nell'intesa di un monitoraggio mensile - aggiunge - l'istituzione di un tavolo ministeriale ad hoc su Almaviva consentirà di vigilare sull'applicazione del contenuto stesso dell'intesa. A questo si affianca il tavolo sui Call center già istituito al Mise che servirà a definire le misure funzionali per il settore». «Il comune aveva fatto un appello ad Almaviva - conclude - affinchè pensasse a una prospettiva di futuro. Puntiamo sull'anello digitale e sull'infrastrutturazione delle Tlc per lo sviluppo economico della città».

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