PALERMO. «Faccio il sindaco di Palermo e lo farò fino al 2017. Vorrei farlo in condizioni migliori e diverse come gli altri 390 sindaci della Sicilia». Così il primo cittadino di Palermo, Leoluca Orlando, ha risposto a margine di «Sottosopra», iniziativa organizzata a Palermo da Sel, Prc e movimenti, ai cronisti che chiedevano se stesse preparando la corsa a candidarsi alla carica di presidente della Regione, nel 2017, alla scadenza della legislatura.
CRITICHE A CROCETTA. "Il governo Crocetta sembra affetto da una malattia: la commissariomania, cioè la smania di commissariare tutto". L'ha detto il presidente dell'Anci in Sicilia e sindaco di Palermo Leoluca Orlando a margine dell'iniziativa #SottoSopra La Sicilia di Domani, in corso a Palermo. Riferendosi alla decisione della Regione di procedere al commissariamento della Camera di commercio di Palermo, dopo l'arresto in flagranza per estorsione dell'ex presidente dell'ente e numero due di Gesap, Roberto Helg, Orlando ha detto: "questa corsa verso il commissariamento è una forma di sudditanza nei confronti dell'apparato confindustriale che innaturalmente da otto anni sta al governo della Regione con Lombardo e con Crocetta".
"In Sicilia viviamo una crisi istituzionale. Come sindaci vogliamo richiamare l'attenzione dell'opinione pubblica nazionale e regionale su questo". “Sono qui per rappresentare 390 sindaci che vivono una sofferenza istituzionale e per colpa dei tagli continui del governo nazionale non sono in condizione di erogare i servizi ai cittadini", ha aggiunto Orlando che non ha risparmiato critiche neppure al governo Crocetta "che oltre a tagliare - ha detto - commissaria qualunque cosa possa essere alternativa a un sistema di potere che vede protagonista la Confindustria antimafiosa".
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