PALAZZO ADRIANO. Il nuovo Parco dei Monti Sicani, dopo due annullamenti del Tar che hanno portato pochi giorni alla terza istituzione in quattro anni, adesso ha pure i suoi vertici che lo «traghetteranno» verso la fase di operativa con la quale verrà resa completamente fruibile la quinta area protetta della Sicilia. Martedì mattina infatti in una delle sedi sede dell’Ente Parco, a Palazzo Adriano (l’altra è a Bivona, nell’Agrigentino), si sono insediati il commissario straordinario Renato Saverino, del Genio civile di Palermo, e il direttore reggente Francesco Gendusa. La cerimonia alla presenza del sindaco Carmelo Cuccia.
«Abbracciamo con soddisfazione il ritorno dell’Ente Parco e ringrazio i nuovi vertici, augurando loro un proficuo lavoro che sicuramente contribuirà allo sviluppo del territorio», ha detto Cuccia. «La nostra scelta è caduta su due persone competenti. Mi auguro che il periodo di commissariamento duri poco, stiamo accelerando per la composizione stabile degli organi del Parco», ha aggiunto l'assessore regionale Maurizio Croce. «Iniziamo con entusiasmo questa nuova avventura. Daremo il meglio per far decolare un territorio pieno di potenzialità culturali, economiche, sociali e soprattutto naturalistiche», ha commantato dal canto suo il commissario straordinario.
Un insediamento quindi che ha dato il via ufficiale alle attività del Parco dei Sicani, che comprenderà quattro riserve naturali sinora gestite dall’Azienda foreste, cioè Monte Cammarata, Monte Carcaci, Valle del Sosio e Monte Genuardo, e che completa il circuito delle aree protette regionali (Nebrodi, Madonie, Alcantara ed Etna).
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