PALERMO. Quarantaseimila posti persi a Palermo negli ultimi 4 anni, 40 mila destinatari di ammortizzatori sociali solo nel 2014, 2.500 imprese che a Trapani quest’anno hanno chiuso i battenti. Tassi di disoccupazione fra il 20% e il 22,5% nelle due città. Soffre il commercio, 6 mila posti a rischio nei call center a Palermo, grandi vertenze aperte come Keller ed ex Fiat. Con questo scenario deve confrontarsi il neo segretario della Cisl Palermo e Trapani, Daniela De Luca. Le emergenze sono tante, quali sono le priorità? «Tutte sono priorità. British Telecom non si è presentata all’ultimo incontro per Accenture: non si può accettare che un’impresa sposti la commessa o la produzione perché ci sono leggi che lo permettono. Altro caso, quello di Almaviva, c’è stato un interessamento del sindaco, sarebbe importante che tutte le istituzioni si facessero carico. La Regione sta facendo ricorso contro il fallimento della Keller, poteva intervenire prima con investimenti. Per quanto riguarda AnsaldoBreda ci sono offerte da valutare con attenzione, ma ad oggi c’è da parte dell’azienda disinteresse per il sito palermitano». L'INTERVISTA INTEGRALE NELLE PAGINE DEL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA