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Baucina Recycling Tyres, un esempio

Dal 2014 la società gestisce il recupero, il trattamento e la trasformazione degli pneumatici fuori uso

La Baucina Recycling Tyres S.r.l. è una realtà imprenditoriale attiva dal 2014, impegnata nella gestione del recupero, trattamento e trasformazione degli pneumatici fuori uso (PFU). L’azienda si occupa della gestione dei PFU, evitando che questi, se abbandonati, possano rappresentare un pericolo per l’ambiente. Fondata a Baucina, un piccolo comune della provincia di Palermo, la società si trova nella zona industriale a pochi passi dalla strada statale Palermo-Agrigento. La sua attività si sviluppa grazie a una solida rete di collaborazioni con Consorzi nazionali, i principali attori della filiera del riciclo, e a partnership con aziende specializzate nel ritiro logistico dei PFU. Queste collaborazioni garantiscono un servizio di raccolta e riciclo altamente efficiente e puntuale.

La Baucina Recycling Tyres S.r.l. offre diversi servizi, tra cui la raccolta dei PFU presso i punti di generazione, in particolare dai gommisti, e il loro trasferimento presso il proprio impianto di stoccaggio e trattamento. Il processo di lavorazione avviene attraverso una riduzione meccanica dei PFU, senza l’utilizzo di additivi chimici, e a temperatura ambiente. Ogni anno in Italia si stimano circa 350.000 tonnellate di PFU provenienti da veicoli di vario tipo: auto, camion, moto e mezzi agricoli. La società si distingue per l’impegno nel promuovere il benessere economico e sociale della comunità locale, impiegando per lo più personale del territorio, contribuendo così allo sviluppo dell’economia di Baucina.

L’azienda adotta una politica ambientale focalizzata sulla massimizzazione della sostenibilità, perseguendo concretamente i principi dell’economia circolare. Grazie a questo approccio, i materiali che inizialmente potrebbero essere considerati rifiuti vengono trasformati in materie prime seconde, destinate a nuovi impieghi, con benefici economici e ambientali. Il processo di recupero dei PFU consiste principalmente in una frantumazione, seguita da ulteriori triturazioni, che consentono di separare la gomma dai materiali come il tessuto e il metallo, senza alterarne la composizione chimica. La gomma ottenuta diventa una risorsa preziosa per molteplici applicazioni.

Dal 2020, la gomma derivante dai PFU è regolamentata dal Ministero dell’Ambiente, che, attraverso il Decreto Ministeriale n. 78 del 31 marzo 2020, ha stabilito che la gomma vulcanizzata recuperata dai PFU cessa di essere considerata rifiuto, assumendo la qualifica di materia prima seconda. Il motto della società, "Dal pneumatico fuori uso non si butta via niente", sintetizza perfettamente l’approccio dell’azienda, che recupera non solo gomma, ma anche acciaio e una piccola frazione tessile.

La gomma diventa pavimentazione antitrauma nei parchi

La gomma recuperata trova numerosi impieghi grazie alle sue elevate proprietà, come l’elasticità, la resistenza agli urti e agli agenti atmosferici, e l’assorbimento delle vibrazioni. Queste caratteristiche la rendono ideale per pavimentazioni antitrauma nei parchi gioco, superfici sportive e per il miglioramento delle performance dell’asfalto quando miscelata con il bitume. Il cippato, ovvero la gomma frantumata in modo grossolano, trova principalmente impiego nei mercati esteri, dove viene utilizzato come combustibile nelle cementerie, sostituendo il carbone. Il CEO di Baucina Recycling Tyres S.r.l. Pietro Porcaro spiega che l’azienda è fortemente orientata alla realizzazione dei principi dell’economia circolare e alla sostenibilità ambientale, puntando ogni giorno all’innovazione dei processi per migliorare la qualità dei materiali recuperati. Negli ultimi cinque anni, l’azienda ha messo in atto un piano industriale che ha previsto il rinnovo e il potenziamento dell’impianto, ampliando il proprio perimetro operativo e raggiungendo obiettivi ambiziosi, ampiamente condivisi e realizzati dai soci. Il GVG (gomma vulcanizzata granulare) ha un’ampia gamma di applicazioni, grazie alle sue caratteristiche chimico-fisiche. Può essere impiegato nella realizzazione di asfalti modificati, migliorando le proprietà dell’asfalto, come la riduzione del rumore, la maggiore durata e resistenza, e l’ottimizzazione dell’aderenza al suolo. Il polverino di gomma (granulometria tra 0 e 0,8 mm) viene utilizzato per produrre miscele di asfalto con caratteristiche uniche, come la maggiore durata e la resistenza a crepe e buche. Il granulato di gomma (granulometria 0,8-20 mm) è versatile e può essere utilizzato in vari settori. La sua colorazione naturale è di un grigio scuro, ma può essere colorato attraverso resine pigmentate, ottenendo tonalità come verde, rosso e azzurro. Questo materiale trova impiego nella realizzazione di superfici sportive, aree ludiche, piste ciclabili, e giardini privati, dove le sue proprietà antitrauma e elastiche garantiscono la sicurezza e il benessere degli utenti. Inoltre, viene utilizzato per la creazione di superfici fonoassorbenti, che riducono il rumore, e nella produzione di manufatti per l’arredo urbano, come paraspigoli, dossi artificiali e dissuasori di sosta. L’approccio innovativo dell’azienda si riflette anche in progetti di «urbanismo tattico», che mirano a riqualificare gli spazi pubblici con l’impiego di gomma riciclata, creando ambienti ecosostenibili e sicuri. Un esempio di questo impegno è la realizzazione, da parte della Baucina Recycling Tyres S.r.l., di un parco giochi inclusivo dedicato allo scrittore siciliano Andrea Camilleri, a Baucina. L’azienda adotta un Sistema di Gestione Integrato per Qualità e Ambiente, certificato secondo le normative internazionali UNI EN ISO 9001:2015 e UNI EN ISO 14001:2015, con l’obiettivo di migliorare costantemente le proprie prestazioni aziendali e ambientali, a beneficio della comunità e del territorio.

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