Oggi si celebra in tutto il mondo la Giornata dell’hamburger, istituita ufficialmente negli Stati Uniti alcuni anni fa per dare il via alla stagione del barbecue. In realtà la vera origine dell’hamburger è europea e precisamente ad Amburgo, come rivela il nome stesso. Agli inizi dell’Ottocento infatti nella città tedesca i primi hamburger di manzo venivano consumati velocemente dagli operai con pochi soldi e poco tempo a disposizione per il pranzo. L’idea del panino con la polpetta fu importata successivamente negli Stati Uniti dai numerosi emigrati tedeschi. Oltreoceano compare per la prima volta in un menu nel 1836 e da allora è in continua ascesa: nel 1921 in Kansas apre il primo fast food su larga scala. Grazie alle catene si è infine diffuso in tutto il mondo.
La ricorrenza dedicata al panino più famoso del mondo si ricorda e festeggia anche in Italia, dove da qualche tempo si è evoluto il concetto stesso di hamburger: da polpetta a basso costo e di incerta qualità a piatto gourmet con carni di prima scelta e ingredienti di eccellenza. Una tendenza che anche in Sicilia e a Palermo si è fatta largo. La strada dell’hamburger ha preso infatti delle direzioni davvero inaspettate, trasformando la ricetta in molte gustose varianti.
Un esempio lampante di questo salto di qualità dell’hamburger è Retrogusto a Piazza Giovanni Paolo II a Palermo. Il locale si distingue per l'uso di materie prime fresche e di alta qualità. Ogni hamburger è preparato con carne macinata fresca, e il pane è prodotto direttamente utilizzando un processo di lievitazione naturale, garantendo sapori autentici e genuini. La specialità è l'hamburger, caratterizzato da un retrogusto unico, ma il locale è suddiviso in quattro reparti principali per poter soddisfare tutti i desideri: Hamburgeria; Pizzeria; Griglieria; Pasta. A gennaio il locale ha effettuato un restyling interno per rendere l'ambiente più moderno e accogliente, migliorando l'esperienza dei clienti. L’approccio di Retrogusto alla cucina è semplice: «Cuciniamo - spiega Salvo, il titolare dal locale - come se dovessimo mangiare noi stessi. Se il pane avanza, non viene riutilizzato, poiché i sapori e gli odori cambiano. Ogni hamburger è frutto di accostamenti studiati attentamente; non proponiamo ricette "mappazzone" ma combinazioni ben pensate e armoniose». «La nostra filosofia - prosegue il titolare - è trasformare le tradizioni in innovazione. Piatti tradizionali vengono scomposti e reinterpretati per creare panini con hamburger unici. Un esempio è il nostro Mario Bros: un hamburger con crema di funghi, guanciale, provola e cipolla caramellata, nato da un piatto di carne tradizionale scomposto per ottenere un sapore certo e abbinamenti precisi». Salvo è sempre presente in cucina. Ha trasferito la sua passione e la sua idea al personale, concentrandosi sull'ordine degli ingredienti e sull'estetica dei piatti. «Ogni componente - sottolinea ancora - è scelto e disposto come se dovessimo mangiarlo e vederlo noi stessi, sia come aspetto che come gusto».
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Caricamento commenti
Commenta la notizia