All'agriturismo Villa Dafne di Alia, in provincia di Palermo, è stato attribuito il premio come migliore agriturismo della Sicilia 2024. L'iniziativa, giunta alla seconda edizione, è organizzata dal giornale on line All Food Sicily (allfoodsicily.it).
La masseria si trova in contrada Cozzo di Cicero, un'oasi naturale incontaminata, immersa in un lembo di territorio tra i Monti Sicani e le Madonie. Tra i luoghi da visitare in zona le famose grotte della Gurfa, esempio di architettura rupestre.
La struttura premiata da All Food Sicily venne trasformata una trentina di anni fa in agriturismo. Coniuga così turismo e agro-zootecnia, attività che le famiglie Mascarella e Rinchiuso portano avanti da tre generazioni. L'azienda agricola si estende per oltre 200 ettari ed è condotta con il sistema di produzione biologica. È dotata di un allevamento di 500 ovini della razza Belicina, 100 bovini tra razza Frisona e Limousine, allevati in purezza, e 30 suini, tutti alimentati al pascolo.
«Quelli che un tempo erano il fienile e la stalla del nonno, dove lui teneva le vacche, oggi sono una parte dell'agriturismo - dice Giuseppe Mascarella, che assieme al fratello Vincenzo rappresenta la terza generazione dell'azienda, sempre sotto l'occhio attento dei genitori Antonio e Pina -. Il mondo degli agriturismo è cambiato nel tempo - aggiunge Giuseppe -, sono nati con l'idea della riscoperta del cibo del ricordo, ma quei clienti ormai non ci sono più. Ai figli e ai nipoti di quella generazione raccontiamo una esperienza da vivere, ai bambini spieghiamo come vengono allevati gli animali, come si producono i latticini e la ricotta».
Chi frequenta un agriturismo è sempre alla ricerca di un momento di immersione nella vita della campagna. «La nostra clientela - spiega Giuseppe Mascarella - è regionale, ma ospitiamo anche molti tedeschi, olandesi e belgi, scandinavi e americani, che cercano strutture in cui hanno la possibilità di avere un contatto diretto con il proprietario, con il quale vogliono un rapporto legato alle emozioni. Organizziamo corsi di cucina, grazie anche al nostro executive chef Antonino Calì, le visite nell'azienda agricola e zootecnica, le visite alla produzione casearia, ma anche passeggiate a cavallo e il percorso sensoriale legato al miele di nostra produzione. Questo premio - conclude - oltre ad inorgoglirci, ci rende consapevoli del fatto che con grandi sacrifici abbiamo lavorato bene. Ringraziamo tutti coloro che ci hanno votato».
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