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Il buccellato scelto da Coldiretti come dolce siciliano di Natale: in realtà si chiama «Cucciddatu», ecco le origini

Il buccellato siciliano

È il dolce di Natale siciliano per eccellenza, il buccellato, che la Coldiretti ha scelto come ricetta tipica dell'Isola per il Natale. I buccellati, sono dolci a base di pasta frolla con un ripieno ricco a base di fichi secchi. Ne esistono di vario tipo, forma e ripieno, a seconda delle varie zone della Sicilia. Esiste il buccellato intero dalla forma circolare e quello più piccolo dalla forma allungata. Vi sono quelli semplici con un po' di zucchero a velo e quelli decorati con glassa e zuccherini colorati. E anche riguardo al ripieno, vi sono quelli ripieni di fichi secchi ma anche i buccellati con ripieno di mandorle, marmellata e cioccolato.

Il buccellato in realtà non si chiama così. O meglio, non il dolce tipico che noi conosciamo come buccellato. A svelarlo è lo storico Gaetano Basile, che ne parla anche nel suo Dizionario sentimentale della parlata siciliana. «In realtà - spiega - il buccellato è una ricetta della Toscana, di Lucca, ed è un dolce medievale ricco di zucchero a velo. Il nostro si chiama Cucciddato o Gucciddato, che significa ciambellato».

Ma le differenze con il dolce toscano non si fermano qui: «Il nostro - continua Basile - è un dolce che viene dal mondo latino, infatti è fatto con il miele, che come sappiamo è stato "inventato" prima dello zucchero. Quello di Lucca è un dolce medievale, ideato dopo quello nostro. Perché allora noi lo chiamiamo così? Questo non lo sappiamo, qualcuno che arrivava dal Nord lo avrà voluto ribattezzare così».

Curiosità anche sui buccellatini: «Sono i nostri "nucatoli", perché si fanno per Natale con le "nuces", con le noci. Anche qui, qualcuno ha voluto cambiare nome», conclude Basile.

 

 

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