«Secondo arresto in due giorni di un candidato delle liste a sostegno di Schifani. Si tratta di episodi che non possono non preoccupare - dichiara Nuccio Di Paola, candidato M5S alla presidenza della Regione, a commento dell'arresto di Salvatore Ferrigno, candidato alle regionali con la lista Popolari e autonomisti di Raffaele Lombardo - e che devono indurre i siciliani a stare molto attenti a chi dare il voto. È in gioco il loro destino e quello dei loro figli, ancor più che i prossimi 5 anni saranno decisivi per la Sicilia, considerato che ci sono da investire le risorse del Pnrr».
«Premetto che tutti vanno considerati innocenti fino al terzo grado di giudizio - continua Di Paola - ma se le accuse fossero confermate sarebbe molto grave. Non si può avere una così bassa attenzione sulla composizione delle liste. Su questo terreno noi siamo sempre stati rigidissimi. La legalità è sempre stata la nostra stella polare e la candidatura al Senato di Scarpinato lo dimostra. Con lui ho intenzione di mettere in piedi una cabina di regia per la gestione dei fondi del Pnrr, se dovessi essere eletto».
«La cosa che mi fa rabbia - conclude Di Paola - è che parecchi non diano grande peso a questi arresti. Come mi fa rabbia che molti considerino quasi normale avere un candidato alla presidenza imputato nel processo Montante. Che succederà se Schifani dovesse essere condannato durante la sua presidenza?».
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