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Il Comune di Palermo: occhio alle truffe su Whatsapp, chiedono documenti per fare gli scrutatori

Ennesima chat fake sulla Rete a pochi giorni dalle elezioni regionali in Sicilia. In questi giorni, come reso noto dal Comune di Palermo, viene indicata erronamente sulla chat di Whatsapp la possibilità di essere inseriti nella speciale lista di "scrutatore per le prossime elezioni politiche e regionali" attraverso l'invio della copia del documento di identità fronte e retro e della tessera sanitaria.

L'iniziativa sulla piattaforma di messaggistica istantanea è solo un tentativo di truffa con il pericoloso rischio di inviare documenti personali. L'amministrazione comunale precisa "di essere totalmente estranea a questa iniziativa, avendo provveduto come stabilito dalla legge al sorteggio dall'Albo Nazionale Scrutatori e anche per le eventuali sostituzioni".

"Ogni eventuale richiesta di disponibilità - si legge nella nota diffusa dall'ufficio stampa del Comune di Palermo - , sarà debitamente pubblicata sul sito istituzionale e prevederà modalità di accesso a tutela delle informazioni richieste". 

Le associazioni a tutela del consumatori mettono in guardia da questi tentativi di truffa con "l'invito a non inviare i propri documenti di riconoscimento (carta d’identità o simili) o altra documentazione che contenga dati bancari (estremi della carta di credito, Iban, ecc.) tramite piattaforme di messaggistica istantanea (whatsapp, messenger, telegram etc.)".

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