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Palermo, vince contro la banca: cancellata una segnalazione per mezzo milione di euro mai dovuto

Un debito inesistente di oltre mezzo milione di euro, segnalato alla Centrale dei rischi della Banca d’Italia anni dopo la chiusura di un contenzioso. È quanto si è trovato ad affrontare un cittadino, finito nella lista dei «cattivi pagatori» a causa di una segnalazione errata.

L’Arbitro bancario finanziario (Abf) ha accolto il ricorso presentato dagli avvocati Alessandro Palmigiano e Mattia Vitale, ordinando la cancellazione della segnalazione.

La vicenda parte da un contratto di leasing sottoscritto nel 2015 e risolto nel 2022 dal tribunale di Palermo, che aveva accolto le ragioni del cliente rigettando la richiesta della società di leasing di ottenere circa 49 mila euro in canoni non pagati. La sentenza, mai appellata, era diventata definitiva.

Nonostante ciò, dopo una cartolarizzazione – cioè la cessione del presunto credito a una società di gestione crediti – il cliente era stato segnalato per un importo dieci volte superiore a quello contestato in giudizio, senza alcuna base legale.

«È una decisione molto importante – commenta l’avvocato Alessandro Palmigiano – che tutela concretamente i clienti delle banche da segnalazioni indebite e dannose, soprattutto quando si tratta di debiti inesistenti. In questo caso, era già intervenuta una sentenza definitiva che aveva escluso qualsiasi obbligo di pagamento. Eppure, il nostro assistito è stato segnalato come cattivo pagatore per oltre mezzo milione di euro: un fatto grave e ingiustificato».

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