
«L'economia siciliana sta vivendo una stagione di crescita e sviluppo che la pongono ai vertici delle Regioni italiane: nel 2023 la crescita del Pil regionale è stata del 2,2%, superiore sia alla media nazionale (0,7%) che a quella del Mezzogiorno (+1,3%); nel 2024 ha fatto registrare il più alto tasso di crescita tra le regioni italiane segnando un +1% (stima Svimez), superiore sia a quella del centro nord (+0,6%) che alla media delle regioni del Mezzogiorno (+0,8%). Mentre nel 2025 del Pil della Sicilia, la stima Svimez, si attesta a +0,6% mostrando come nel quadro di incertezza del contesto economico internazionale, e europeo, la Sicilia rimane la regione più dinamica del Mezzogiorno insieme alla Campania, registrando una crescita anche dell’occupazione e degli investimenti più che significativa». Così il presidente della Regione siciliana, Renato Schifani, intervenendo al convegno, in corso a Palazzo dei Normanni, «Le finanziarie regionali a sostegno delle politiche economiche delle Regioni».
«La strada per recuperare il divario economico, sociale e territoriale che separa ancora l’Italia è ancora lunga, ma possiamo affermare che sia in atto una grande trasformazione con effetti che si consolidano ogni anno di più - dice il governatore - Le recentissime tendenze dell’economia effetto delle ben note politiche sui dazi potrebbero influire negativamente, ma la Regione sta già apprestando le contromisure per sostenere le imprese siciliane, a partire da quelle del settore agroalimentare, attraverso interventi che rilanci le esportazioni. La significativa ripresa economica si riconnette a precise opzioni del Governo che mi onoro di guidare: quella del risanamento finanziario, con la riduzione sino all’ormai imminente azzeramento del disavanzo e la drastica contrazione dell’indebitamento, l’impegno mantenuto di approvare i bilanci regolarmente mettendo a disposizione del sistema economico regionale di significative risorse finanziarie, quella del rilancio degli investimenti infrastrutturali connessi agli strumenti finanziari della coesione europea e nazionale con lo stanziamento di risorse economiche più alto mai raggiunto e che adesso siamo impegnato ad allocare nei territori».
«Nella crescita dell’economia un ruolo di grande rilievo ha svolto e svolge Irfis Finsicilia. In questi anni ne è stato rilanciato il ruolo nel servizio delle imprese, dei professionisti, dei giovani e delle giovani, delle famiglie, soprattutto di quelle economicamente più bisognose; rafforzata la governance, ampliata la gamma degli interventi finanziari attraverso il trasferimento di fondi regionali ed extraregionali, facendo così di Irfis Finsicilia un vero e proprio braccio operativo della politica economica del governo regionale». Ha aggiunto il presidente della Regione siciliana, Renato Schifani. «Se Irfis Finsicilia è stato uno straordinario strumento per affrontare la crisi economica post-pandemica, in quella fase ha assunto un’organizzazione e profili procedurali che oggi la pongono all’avanguardia nella gestione della finanza agevolata e della innovazione finanziaria in collaborazione con le principali istituzioni bancarie regionali, con quelle nazionali, a partire dal Cassa Depositi e Prestiti - afferma il governatore - Innovazione finanziaria che trova nei basket bond, recentemente varati dal governo regionale, uno strumento capace di attivare risorse pubblico-private a sostegno del sistema imprenditoriale che sovente non riesce a trovare soluzioni nella tradizionale offerta creditizia».
Per il governatore «il Fondo Sicilia costituito nel 2018 ed oggi rafforzato finanziariamente attraverso i continui rientri può garantire continuità di sostegno alla finanza d’impresa, all’innovazione tecnologica, al rafforzamento del turismo, ma anche alla solidarietà».
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