Terna ha completato, nei tempi previsti, la posa del ramo Est del Tyrrhenian Link, la nuova infrastruttura strategica che «unirà» la Campania alla Sicilia attraverso un collegamento elettrico sottomarino lungo 490 chilometri. L’opera rappresenta un passo decisivo verso una rete elettrica nazionale più sicura, moderna e sostenibile. Il cavo, posato tra Termini Imerese e Battipaglia, è stato installato in poco più di due mesi, in due fasi: la prima, lunga 260 km, si è conclusa a marzo; la seconda, di 230 km, è stata completata ad aprile. La posa si è conclusa con successo al largo della costa campana a bordo della nave posacavi Leonardo da Vinci del gruppo Prysmian, partner tecnico del progetto. «Il completamento della posa del cavo sottomarino tra Sicilia e Campania è un importante traguardo, per Terna e per il Paese, nel processo di decarbonizzazione delineato dal Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima. Le grandi infrastrutture marine rappresentano la risposta sostenibile dell’azienda alla costante crescita della richiesta di energia, attraverso soluzioni innovative, efficaci e a ridotto impatto ambientale. La tratta est del Tyrrhenian Link è il collegamento sottomarino più lungo mai realizzato da Terna, con circa 490 km di cavo in corrente continua ad una profondità massima di 1.560 metri. Anche grazie al supporto di Prysmian, possiamo confermare l’entrata in esercizio di questo tratto dell’opera nel 2026 . Per il progetto, Terna ha ricevuto un finanziamento di 500 milioni di euro nell’ambito del programma REPowerEU. Il Tyrrhenian Link, opera abilitante per la transizione energetica nazionale, rafforzerà il ruolo dell’Italia come hub energetico del Mediterraneo», ha dichiarato Giuseppina Di Foggia, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Terna. Il ramo Est del Tyrrhenian Link, lungo 490 km, è il collegamento sottomarino più esteso mai realizzato da Terna. Funzionerà in corrente continua a 500 kV e raggiungerà una profondità massima di 1.560 metri. Il tratto è finanziato con 500 milioni di euro nell’ambito del programma europeo REPowerEU ed entrerà in esercizio nel 2026. Anche il ramo Ovest, che collegherà Sicilia e Sardegna, è in fase di sviluppo. L’investimento totale per l’intera opera ammonta a 3,7 miliardi di euro. Quando sarà completato nel 2028, il Tyrrhenian Link si estenderà per circa 970 km, con una capacità di trasmissione di 1.000 MW per ciascuna tratta. «Prysmian è al cuore delle trasformazioni energetiche e digitali italiana ed europea. Siamo orgogliosi di collaborare ancora una volta con Terna in questo ambizioso progetto che rafforza l'infrastruttura elettrica italiana e promuove la transizione energetica. Con il Tyrrhenian Link, una delle interconnessioni più lunghe al mondo, e la nostra nave posacavi Leonardo da Vinci, abbiamo raggiunto nuovi traguardi tecnologici e operativi, stabilendo nuovi standard mondiali (record di installazione a 2150 metri di profondità). Siamo impegnati ogni giorno a garantire reti elettriche più sicure e sostenibili, investendo costantemente in innovazione, sostenibilità e capacità produttiva», ha aggiunto Raul Gil, EVP Transmission BU, di Prysmian. L’infrastruttura garantirà un importante incremento della capacità di scambio energetico tra il continente e le isole maggiori, migliorando l’affidabilità, l’adeguatezza e la flessibilità della rete elettrica italiana. Oltre alla posa marina, proseguono anche le opere civili nei siti delle stazioni di conversione: a Eboli, in Campania, collegata da un cavo interrato di 15 km; e a Termini Imerese, in Sicilia, collegata da un cavo interrato di 10 km. Entrambi i tracciati sono progettati per ridurre al minimo l’impatto ambientale e paesaggistico. Il Tyrrhenian Link è uno dei progetti infrastrutturali più rilevanti per il raggiungimento degli obiettivi italiani di decarbonizzazione e per la realizzazione di un sistema elettrico nazionale più sostenibile, resiliente e interconnesso.