
«La Sicilia ha bisogno della forestazione ed i lavoratori forestali hanno bisogno di investimenti, considerazione e rispetto. Il sindacato, finora, si è sempre preso le proprie responsabilità. È il momento che la politica faccia lo stesso!». Lo ha affermato la segretaria generale della Uila, Enrica Mammucari, intervenendo oggi in videoconferenza nel corso dell’Esecutivo regionale dell’organizzazione sindacale, convocato a Palermo nella sede Uila dal segretario regionale Nino Marino. Presenti i segretari di Filbi-Uila e Uila Pesca, Enzo Savarino e Nino Pensabene.
«Siamo consapevoli – ha aggiunto Enrica Mammucari – della complessità della tematica forestale in Sicilia e non sottovalutiamo le difficoltà nel riformare in maniera giusta e sostenibile un settore tanto articolato. Proprio per questo le organizzazioni sindacali dell’isola hanno condotto negli ultimi due anni un serrato e costruttivo confronto con la politica regionale per arrivare a condividere un percorso comune di rilancio e riforma del comparto. Proprio perché siamo consapevoli di quanto lavoro e quante discussioni abbiamo speso con la politica, risulta incomprensibile la consegna del silenzio messa in atto dalla Regione in queste ultime settimane».
La segretaria generale della Uila, infine, ha dichiarato: «Al di là dei rispettivi ruoli, dobbiamo essere uniti da una comune consapevolezza: dell’assoluta necessità che la Sicilia possa contare su un sistema di forestazione e di antincendio efficiente e dell’imperativo morale a superare una precarietà infinita che umilia il lavoro e non valorizza le professionalità e l’esperienza. Da riformisti siamo convinti che le strategie del conflitto fine a sé stesso siano spesso ingannevoli e non portino alla fine ai risultati sperati. Allo stesso tempo, però, non possiamo essere quelli del cambi tutto perché ogni cosa rimanga com’è, di gattopardiana memoria».
Vertenza-Forestali al centro della riunione, mentre prosegue dinanzi Palazzo d’Orleans il presidio unitario di protesta «contro i silenzi del presidente Renato Schifani sulla riforma insabbiata». Il segretario della Uila Sicilia, Nino Marino, ha sottolineato: «Il presidente non ha mai voluto confrontarsi con noi su un disegno di legge che esiste ma giace in un cassetto degli uffici di Governo. Non è mai stato portato in Giunta, quindi è stato finora sottratto all’esame dell’Assemblea regionale siciliana. A differenza di alcune ricostruzioni di fantasia, il presidente non ha mai avanzato alcuna proposta per sbloccare questa vicenda paradossale. Gli assessori regionali, invece, ci hanno incontrato sinora soltanto per guadagnare tempo o per allargarci le braccia dicendo di aspettare qualche maggiore entrata in arrivo da chissà dove. Abbiamo già visto e sentito tutto e il contrario di tutto. Adesso, come abbiamo detto a gran voce con il nostro sciopero generale del 26 marzo, non chiediamo ma pretendiamo rispetto per i lavoratori e per i siciliani che hanno bisogno di Protezione ambientale».
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