Unioncamere Sicilia premia 22 imprese turistiche, fra queste anche quelle di Nicola Farrruggio, scomparso il 28 ottobre scorso. Ha ritirato il riconoscimento la vedova, Rosa Di Stefano, anche lei albergatrice: «Non ci fermiamo, in onore alla città e ai nostri 50 dipendenti».
L’assessore regionale alle Attività produttive, Edy Tamajo, è intervenuto oggi (5 novembre) a Palermo alla premiazione di 22 aziende turistiche della Sicilia insignite da Unioncamere Sicilia del
prestigioso riconoscimento Isnart «Marchio dell’ospitalità italiana».
«Anche quest’anno Unioncamere Sicilia – ha detto il presidente Pino Pace, che è anche commissario straordinario della Camera di Commercio di Trapani – assieme alle Camere di Commercio dell’Isola, ha assegnato questo premio alle migliori aziende turistiche che rispondono a precisi requisiti di qualità, di reputazione e di legame con l’identità del territorio. Questo conferma il sostegno del sistema camerale ad un settore che è in costante crescita».
Presenti il presidente della Camera di Commercio di Palermo Enna, Alessandro Albanese, di Messina, Ivo Blandina, e i commissari straordinari delle Camere di Commercio del Sud-Est, Antonio Belcuore, di Caltanissetta, Vincenzo Palizzolo, e di Agrigento, Giuseppe Termine.
Particolare commozione ha suscitato il fatto che tra i premi vi erano quelli assegnati a due delle aziende di Nicola Farruggio, il presidente di Federalberghi Palermo prematuramente scomparso lo scorso 28 ottobre.
A ritirarli la vedova, Rosa Di Stefano, anche lei albergatrice, che ha detto: «Con mio marito abbiamo condiviso tutto, la sua attività istituzionale e quella lavorativa, non mi fa paura il lavoro, ma la
gestione del dolore. Oggi noi siamo la terza generazione di una famiglia di albergatori, spero che i nostri figli saranno la quarta. Nel 1921 nacque l’Hotel Posta, una locanda con 8 camere gestita dai miei suoceri, poi diventata hotel a tre stelle; poi Nicola fondò il Massimo Plaza, con me è nato Palazzo del Poeta e ora il Mondello Glam Hotel che non abbiamo ancora avuto il tempo di inaugurare. Non ci fermiamo per onore alla città, ai nostri 50 dipendenti che sono la nostra famiglia, i nostri alberghi non si fermeranno e oggi siamo qua per questo, abbiamo trovato la forza di esserci perché Nicola teneva moltissimo a questo premio».
L’assessore regionale alle Attività produttive, Edy Tamajo, ha commentato: «Il sistema delle Camere di Commercio ha saputo mettere in linea i tanti strumenti che come governo abbiamo messo a disposizione delle imprese e lo confermano gli ultimi dati di Unioncamere Sicilia, col boom di nuove imprese, e la Svimez che stima una crescita dell’economia siciliana del +2,3% di Pil, superiore alla media del Nord Italia. Il mio assessorato ha lavorato per ridurre la distanza col mondo produttivo e i tempi di attuazione dei bandi, abbiamo sfruttato l’opportunità della Zes unica del Sud e utilizzato tutti i fondi disponibili con il Bonus energia, il Bonus Sicilia, misure come Fare impresa in Sicilia e Sicilia che piace.
«Adesso - ha annunciato Tamajo – siamo pronti a emanare il bando + Cooperazione e con la programmazione Fesr 2021-2027 assegneremo alle imprese siciliane 1,5 miliardi di euro, più altri 400 milioni del Fondo di sviluppo e coesione, di cui 100 milioni per le aree di sviluppo industriale e i nuovi insediamenti produttivi delle imprese. In fatto di turismo, infine, siamo convinti che i 50 milioni assegnati alle terme di Acireale e i 40 a quelle di Sciacca rilanceranno il turismo termale nell’Isola».
«Questo premio – ha concluso l’assessore Tamajo – è anche un riconoscimento al merito, alla fiducia e all’attenzione di questi imprenditori, nonché un supporto a un sistema che dà risultati importanti. Il nostro compito sarà accompagnare la crescita delle imprese, in sinergia con gli enti locali».
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