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Palermo, guerra allo spreco del cibo: parte il progetto Reddito Alimentare in favore degli indigenti

Ai nastri di partenza il progetto Reddito Alimentare, presentato dal Comune di Palermo e destinato ai soggetti in condizioni di povertà. Il capoluogo siciliano, insieme ad altre 3 Città Metropolitane (Firenze, Genova e Napoli), è stato individuato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali per la sperimentazione del progetto finalizzato alla riduzione degli sprechi alimentari e al sostegno di soggetti in condizioni di povertà assoluta.

Il progetto presentato dal Comune di Palermo prevede che gli interventi siano finalizzati - da una parte - a rendere disponibili alimenti ai soggetti donatari che si occupano dell’assistenza materiale e/o alimentare delle persone in condizione di indigenza e - dall’altra - a favorire nuove forme di collaborazione tra i diversi stakeholder al fine di promuovere e rafforzare la rete degli aiuti alle persone in condizione di grave deprivazione. «Con il Reddito Alimentare - afferma l’assessore alle Attività Sociali del Comune di Palermo Rosi Pennino - puntiamo a creare una sinergia positiva tra ente pubblico, enti del Terzo Settore e operatori del settore alimentare finalizzata a donare e a distribuire prodotti alimentari. Da oggi la Città di Palermo darà avvio ad un sistema virtuoso che avrà un grande impatto sul territorio sia dal punto di vista sociale, in quanto è rivolto alle fasce più deboli, sia dal punto di vista economico, poiché permetterà alle aziende di donare, beneficiando di agevolazioni fiscali e riducendo i costi di smaltimento delle merci, sia da quello ambientale poiché permetterà di ridurre lo spreco e favorirà la riduzione e lo smaltimento dei rifiuti».

La misura, in particolare, riguarderà scorte alimentari invendute o non somministrate per carenza di domanda, rimanenze di attività promozionali e, ancora, alimenti non idonei alla commercializzazione per alterazioni dell’imballaggio secondario che non inficiano le idonee condizioni di conservazione. Le attività specifiche del progetto si riferiscono al trasporto, allo stoccaggio, al confezionamento e alla distribuzione dei beni alimentari messi a disposizione dalle realtà del settore alimentare che sono state ritenute idonee.

Il progetto è a valere sull’Avviso 1/2023 promosso dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali finanziato con risorse del Pnrr - Missione 5 Inclusione e coesione, Componente 2 Infrastrutture sociali, famiglie, comunità e terzo settore, Sottocomponente 1 Servizi sociali, disabilità e marginalità sociale.

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