Poteva andare meglio, anzi diciamo che l’Amat li aveva previsti tra gli incassi della sosta tariffata durante l’estate: ma i 100 mila euro pianificati si sono persi per strada, sugli stalli blu del centro città dove, causa mancanza di ausiliari del traffico, nessuno ha multato i furbetti del parcheggio. Il 18% non paga la sosta tariffata e adesso il presidente Giuseppe Mistretta ed i vertici della partecipata vogliono invertire la rotta. Intanto i numeri, quelli invece certificati nella contabilità di fine stagione. I risultati ottenuti in questi tre mesi estivi sono in linea con quelli del 2023, quindi con una media di 95.000 euro al mese ricavati dall’occupazione delle aree di sosta a pagamento. Segno che una attenzione capillare sulle località balneari (quasi esclusivamente Mondello visto che a Sferracavallo gli stalli blù sono stati quasi tutti eliminati per la nuova passeggiata e pista ciclabile di Barcarello) è stata messa in campo, certo con le risorse disponibili. Ma convogliando il poco personale disponibile a mare, a monte ognuno ha fatto ciò che voleva. Niente controlli, anarchia. Ed anche in centro, sebbene sotto il sole cocente, la sosta tariffata ha un suo peso specifico in termini di introiti. Da qui la proiezione di ciò che è invece sfumato. La mancata opportunità di affiancare personale esterno a supporto degli ausiliari, (alla stessa stregua del servizio di verifica a bordo con i vigilantes), ha ridotto i ricavi complessivi nel solo trimestre estivo di appunto 100 mila euro. Il piano era stato oggetto di polemiche politiche ma il colpo di grazia lo aveva dato la defezione dal servizio della Sicurtransport che con i suoi addetti sarebbe dovuta andare in strada e affiancare un ausiliario durante i controlli. Una idea non del tutto tramontata. Anzi, una nuova strategia si starebbe affinando nei colloqui tra Mistretta ed il socio. La volontà aziendale ribadita è quella di effettuare comunque la sperimentazione in autunno sulle zone a/b/c della città, oltre a portare avanti nuovi sistemi controllo automatizzati della sosta su strada. La cavia di cotanta annunciata tecnologia, che ha come obiettivo quello di garantire più sicurezza in un’ area che è solo parzialmente delimitata (si accede da destra, da sinistra e dal centro della carreggiata di via Ruggero Settimo) e che è stata spesso teatro di risse e aggressioni. Oltre alla piaga dei posteggiatori che si muovono liberamente nel perimetro e sul quale si cerca di intervenire. «Noi faremo la nostra parte come Amat - spiega Mistretta - Ma chi entra pagando il biglietto non può essere poi vittima del pedaggio imposto dall’abusivo di turno. Che però non è un problema di nostra competenza». Come cambierà piazzale Ungheria da ottobre? Entro il mese sarà aggiudicata la gara per la sostituzione dell’ormai obsoleto sistema automatizzato degli accessi, con uno di nuova concezione che prevede barre con sensori e telecamere che leggeranno le targhe in ingresso e uscita. Oltre ai maggiori incassi ( in periodo pre pandemico 600 mila euro l’anno) si risparmieranno risorse umane da destinare al giro tra gli stalli blu.