Palermo, stanno per finire i lavori alla stazione Libertà: dieci anni di ritardo nella consegna
Fra 45 giorni dovrebbe essere pronta la fermata Libertà dell’anello ferroviario, su via Lazio, nel tratto compreso tra le vie Libertà e Sicilia. I lavori dovrebbero finire, secondo programma, entro il 14 ottobre, poi ci sarà tutto l’iter burocratico con le autorizzazioni dell’Ansfisa (agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali) e dopo i treni potranno passare da uno dei punti nevralgici della città. Lavori, questi, che sono in ritardo clamoroso (il cartello è chiaro: dovevano essere ultimati nel 2014) e che hanno portato enormi disagi a tutti i residenti, che più volte hanno protestato e fatto ricorsi ed esposti. Senza dubbio si è trattato di uno dei punti più sensibili dei lavori del primo lotto, avanzamento che estende l’attuale tratta Notarbartolo-Giachery fino a piazza Castelnuovo, nel cuore del centro città. Un primo tratto che dovrebbe concludersi e aprire entro il 2025, probabilmente prima dell’estate prossima. Concluso, da tempo, lo scavo della nuova stazione Politeama, che si sviluppa su due livelli fino a una profondità di 16 metri dal piano stradale, e anche quello della galleria artificiale Crispi-Amari, per un’estensione complessiva in sotterranea di circa 850 metri. Completato il collegamento Politeama-Porto, i lavori dell’Anello proseguono sempre sottoterra lungo la fascia portuale verso la fermata Giachery, ultimo step del primo lotto, cui seguirà l’attrezzaggio tecnologico dell’intera tratta. Un servizio completo di Luigi Ansaloni sull'edizione di Palermo del Giornale di Sicilia in edicola oggi