È stata avviata l’azione di rilancio dell’area industriale di Termini Imerese. Una ripartenza in grande stile per un’area che negli anni aveva perso produttività e fascino. A fare passare un messaggio positivo è il Polo Meccatronica dopo la chiusura dell’accordo dell’ex Blutec.
Il numero uno del Polo, Antonello Mineo anticipa che «ci sono altre aziende pronte a investire nell’area». Le aziende pronte a investire a Termini Imerese, nella piana di Buonfornello, anche se c’è riserbo sui nomi, sono aziende che operano nell’eolico, nella nautica e nella logistica. Una buona prospettiva dunque dopo la chiusura dell’ex stabilimento Fiat e dei suoi lavoratori. «Con l’accordo quadro per il rilancio dell’ex Blutec si profila una nuova stagione industriale per Termini Imerese, dove siamo impegnati come Polo Meccatronica a fare sistema e abbiamo ricevuto da importanti aziende nazionale ed estere manifestazioni d’interesse a investire nell’area. Siamo soddisfatti per avere contribuito con la nostra attività di animazione nel territorio a sbloccare la fase di stallo dell’ex Blutec che andava avanti da quattro anni, consentendo ai commissari di ricevere le proposte» continua Mineo, a proposito dell’accordo quadro firmato dal ministero delle Imprese e Made in Italy, Regione siciliana, Inps, sindacati e Pelligra Italia Srl.
Una soluzione, che ha lasciato soddisfatti anche i sindacati, che hanno condotto una battaglia a favore dei lavoratori. «A Termini Imerese ci sono le potenzialità per rilanciare l’area industriale grazie all’accordo di programma e alle Zes - aggiunge Mineo - siamo al lavoro, a breve sarà operativo nel Polo di Termini Imerese il competence center che farà da centro servizi e di formazione per imprese e lavoratori, grazie alla misura “Cluster Sicilia” finanziata dall’assessorato regionale alle Attività produttive con 2 milioni di euro. C’è un gran fermento, l’azione portata avanti dal governo del presidente Renato Schifani e dall’assessore Edy Tamajo, pur tra tante difficoltà, sta centrando gli obiettivi».
Sull’accordo quadro si sono espressi favorevolmente il segretario generale Cgil Maurizio Landini e Michele De Palma Segretario generale Fiom, che fra le altre cose hanno detto: «Si è messo un punto fermo per poter ripartire. Continueremo a impegnarci per raggiungere gli obiettivi previsti a tutela di tutti i lavoratori». (*FALOB*)
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