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Dalla Regione 30 milioni per 183 prepensionamenti all'ex Blutec di Termini Imerese, licenziamenti scongiurati

I fondi andranno a chi non sarà assunto dal gruppo Pelligra. Il presidente Schifani: «Si chiude una storia carica d’incertezze»

L'insegna con il marchio Blutec nella fabbrica ex Fiat a Termini Imerese (Palermo), 6 maggio 2016. ANSA/ CHIARA GIARRUSSO

«Con questo provvedimento chiudiamo definitivamente una storia carica di incertezze per i lavoratori dello stabilimento ex Blutec e per le loro famiglie che non vivranno più con lo spettro della disoccupazione e della precarietà. Accompagneremo al prepensionamento chi non sarà assunto dal gruppo Pelligra, scongiurando il rischio di un licenziamento collettivo. Nessuno sarà abbandonato a se stesso, come è stato fatto per troppo tempo, oggi comincia una nuova era per Termini Imerese».

Lo dice il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, commentando l’approvazione in giunta della riprogrammazione del Piano per l’occupabilità in Sicilia che destina 30 milioni del Fondo sociale europeo per la chiusura della vertenza attraverso misure di politica attiva e di accompagnamento all’esodo.

La soluzione individuata, e condivisa da tutte le parti coinvolte, prevede il ricorso all’isopensione per i 183 lavoratori che il piano industriale del gruppo Pelligra, aggiudicatario del bando per la riconversione dello stabilimento, considera «in eccedenza»; mentre i restanti 350 saranno assunti con l’impegno della Regione a supportare la loro riqualificazione.

«Sono abituato a lavorare in silenzio, lontano da riflettori e clamori, con spirito di abnegazione fino al raggiungimento dell’obiettivo. Oggi - aggiunge Schifani - possiamo dire di avere invertito la rotta: abbiamo trovato l’area industriale di Termini Imerese abbandonata a se stessa, sommersa da false promesse e da prospettive di degrado, abbiamo lavorato per trovare una soluzione vera».
«Voglio ringraziare - conclude il presidente della Regione - il ministro Adolfo Urso per la sensibilità e l’impegno che ha profuso per la risoluzione di questa vicenda a nostro fianco, e, ovviamente, anche l’assessore Edy Tamajo per il lavoro costante e continuo nel corso di questi mesi per il rilancio del sito industriale e l’assessore Albano per avere individuato la soluzione a garanzia dei lavoratori rimasti esclusi dal nuovo piano industriale». «Si chiude un percorso iniziato più di un anno fa che aveva come obiettivo il rilancio della zona industriale di Termini Imerese. Le risorse che verranno utilizzate»,  dichiara l’assessore al lavoro Nuccia Albano.

Tamajo: «Svolta dopo 12 anni di incertezze»

«Dopo 12 anni di incertezze e promesse non mantenute, questo provvedimento rappresenta una svolta significativa per i lavoratori, grazie anche alla recente vincita del bando, da parte del Gruppo Pelligra per lo stabilimento di Termini Imerese». L’afferma l’assessore alle Attività Produttive della Regione Siciliana Edy Tamajo, dopo l’approvazione dello stanziamento di 30 milioni di euro per promuovere misure a favore dei lavoratori ex Blutec.

Tamajo ha espresso grande soddisfazione per l’importante risultato ottenuto, sottolineando l’impegno costante della Regione Siciliana, per risolvere una vertenza che ha interessato un numero significativo di famiglie: «Oggi è una giornata importante per la Sicilia e, soprattutto, per i lavoratori dell’ex Blutec di Termini Imerese. Con l’approvazione di queste risorse, finalmente si aprono nuove prospettive per coloro che da troppo tempo attendevano risposte concrete. Dopo anni di false promesse e incertezze, possiamo finalmente dire che la vertenza Blutec sta trovando una soluzione reale e positiva».

 

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